“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Facebook is life?
La lucida analisi della vita ai tempi di "FacciaLibro". Si può farne a meno? Forse no ma servono regole contro i faisbucmaniaci
FACEBOOK LIFE. Chiudete gli occhi per un secondo. Immaginate che sia mattina, che vi siate appena svegliati, per causa del sole che si stende su di voi per la persiana aperta o per la sveglia petulante, ecco pensate adesso qual è l'azione immediatamente dopo aver aperto gli occhi e aver dimenticato il sogno che stavate vivendo, la maggior parte accende lo smartphone e... sbadiglio e Facebook partono in contemporanea!
ADESSO RIFACCIAMO L'ESPERIMENTO. Chiudete gli occhi. È mattina, qualche anno fa, Facebook e lo smartphone non potremmo neanche sognarceli poiché troppo lontani, la sveglia sul comodino suona con un effetto sul tuo cervello simile all'elettroshock. Qual è l'azione che segue? Spegni l'oggetto infernale - o per chi è pigro come la sottoscritta ritarda di 15 minuti l'appuntamento con il secondo elettroshock - poi capatina al bagno... e inizia la giornata!
Ma voi ve lo ricordate un mondo senza social network? Io si, ma a tratti. Radi. Ho solo poco più che vent'anni....
A VOLTE SEMBRA CHE SIA sempre esistito, tanto ha messo radici. E mi chiedo persino dove avrei conosciuto tante persone se non ci fosse stato lui. Si, FacciaLibro. Perchè per me è come un essere vivente. È la tua pettegola personale, è il vicino di casa perfetto, ti dà consigli su quali siti di moda potrebbero interessarti, su chi potresti conoscere, su cosa potrebbe piacerti, e nella sezione notizie pubblica gli “stati” di persone che potrebbero essere importanti per te, dagli amici ai conoscenti, e li sa anche scegliere in modo egregio. Permettendoti di farti i fatti degli altri come e quando vuoi, senza andare dal parrucchiere! Ed è tutto li, racchiuso in una APP che ti fa fare cose straordinarie, cose che non avresti mai pensato.
COME UN DIARIO WEB 3.0. Come raccontare a tutti come ti sei innamorato e come sei stato brutalmente lasciato,dovendo pure comunicare a tutti il tuo cambio di “ situazione sentimentale”. Se sei sfortunato nell'era dei social network vieni pubblicamente scaricato con un Post che è passibile di commento! vien voglia quasi di rimpiangere i tempi dei vigliacchi e tristi sms dove ci si disfava del fidanzato tramite cellulare. Vigliacchi vero, ma privati. Da la possibilità a tutti di esprimere un proprio pensiero.
A VOLTE VORRESTI UN FILTRO PER GLI STATUS depressivi scritti quasi dalla penna... opss dalla tastiera di un drammaturgo attento a raccontare tutte le sfumature del dolore che si prova a non aver nulla da mettere nell'armadio, o di quanto l'amore possa uccidere una 13enne per non parlare del mondo crudele che affligge chi non sa cosa fare il sabato sera, in una città che nulla offre e nulla da'. Che poi sono gli stati dove trovi un solo commento al massimo, perchè ripetitivi e patetici.
CONSIGLI ALLE BIMBEMINKIA. Quindi mi offro di fare una sorta di commento multiplo per questo tipo di stati. Per il primo casose non hai nulla da metterti non ti preoccupare, esci nuda tanto pare che vada di moda, o fatti prestare qualcosa dalle amiche, come si fa da secoli! Poi per la 13enne (anche se spesso qui si spazia fino i 20 anni e oltre) tranquilla, anche tu, non morirai. Fatti prestare qualcosa da un amica e esci, la depressione lasciala a chi davvero ha perso qualcosa, tu al massimo hai riacquistato la libertà, e se non trovi nessuno prova a farti prestare anche il fidanzato dall'amica (pare che anche questo sia molto in voga). Per il terzo caso se il sabato sera non c'è niente da fare, non disperare. Anche in questo caso la tua vita non è finita. Ti fai prestare un vestito dalla tua amica se non ce l'hai, poi tu, lei, il suo fidanzato e altri amici vi riunite davanti ad una birretta con un mazzo di carte e la serata è “svoltata”. E se non avete le carte o storielle divertenti che vi intrattengano.. bhè qui entra di nuovo in gioco Lui. Chi di voi non è mai andato su quei succulenti profili tematici che prendono di mira una categoria ben definita di “Merde”. Spazia dal “Fidanzato Di merda”, alla “performance sessuale di merda”, fino al “ parente di merda” e dulcis in fundo “l'esame di merda”. E potrei continuare....
dove ognuno racconta in forma anonima le proprie esperienze, dove ci si sente liberi di raccontare l'”irracontabile”. Risate assicurate!
L'ESPERIMENTO NON E' ANCORA FINITO. Se aprite gli occhi vi ritroverete nel 2013 con una certezza. Non sapete ancora se facebook sia giusto o sbagliato. Frase ambigua vero?! Ma i social network sono questo. Ti basta un click per avere 1000 amici, e poi non ne hai per uscire la sera. Oppure una persona timida può attraverso Lui riuscire ad avere degli amici di tastiera senza dover far diventare lo schermo rosso di vergogna. Ti aiuta in qualche modo a vedere oltre quello che le persone realmente comunicano con la voce, attraverso una foto, un pensiero posato lì sul diario.
Puoi augurare la buonanotte e il buongiorno a tutti in una sola volta, e puoi postare un cuore sulla bacheca di chi per te davvero è importante. Mostrare le foto delle vacanze a tutti o a nessuno.
Far sapere il posto dove lavori o dove stai prendendo il caffe, con posizione indicata da google maps annessa.
Puoi criticarlo ma continuerai ad usarlo. E non è ancora detto se questo sia giusto o sbagliato.
“E poi boh... ti ritrovi nelle impostazioni a dover scegliere che tipo di privacy desideri impostare”.
Nasthasia Bortone