“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Expo e Territori a Casa d'Annunzio
Dai banchi di scuola alle sale di un museo l'interessante progetto organizzato dal liceo Bellisario-Misticoni. L'invito della professoressa Nanni: "Parliamo di nutrizione e arte"
EXPO E TERRITORI A CASA D’ANNUNZIO. Dai banchi di scuola alle sale di un museo. E così che gli studenti del liceo artistico musicale e corutico Bellisario- Misticoni si sono trovati a rivestire i panni di perfette guide, pronti a traghettare i visitatori nei segreti della travolgente vita di Gabriele d’Annunzio. E poi ad animare il laboratorio grafico-pittorico dei più piccoli. Si è celebrata così anche a Pescara, nel museo-casa Gabriele d’Annunzio, la giornata delle Famiglie al museo che ha spalancato le porte di questa storica dimora alla cittadinanza in modo totalmente gratuito. I più giovani hanno restituito ai Pescaresi, e non solo, una parte importante della cultura cittadina; ma hanno anche tramandato ai bambini lo svago e l’interesse che scaturisce dalla visita di un luogo pieno di suggestione. E questo è stato possibile grazie a un connubio tra Ministero dei beni culturali, Expò e territori e Miur, che ha prodotto un progetto che ha avuto come capofila il liceo Bellisario-Misticoni e la collaborazione degli istituti agrari e alberghieri della Provincia. “L’idea – spiega la professoressa Stefania Nanni – è nata nell’ambito dell’Expò, che oltre a parlare di nutrizione, ha voluto creare dei percorsi turistici, enogastronomici e culturali in tutto il nostro paese. Abbiamo cercato di rispondere concretamente al concetto che “anche il cibo è un’arte; e nutrirsi è un’arte”. L’iniziativa è volta a far conoscere da vicino le eccellenze agroalimentari italiane, ma si traduce anche come un viaggio alla scoperta dei luoghi di produzione, del patrimonio culturale e paesaggistico, delle tradizioni e dell’ospitalità italiana”. Responsabile del progetto Expo e territori la professoressa Giuseppina De Giovanni, coadiuvata dalla professoressa Stefania Nanni e Luigia Maggiore
Costantino Spina