“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Eventi del Primo Maggio
L'Abruzzo si scatena per festeggiare i "lavoratori". L'unica sottotono è Pescara: alla Giunta Mascia non piace?
MA... IL PRIMO MAGGIO PESCARESE? Fino allo scorso anno, arrivati al 30 aprile, si era solitamente già in possesso da un paio di giorni del mitico comunicato stampa del Comune di Pescara che annunciava cosa aveva in serbo l'amministrazione per il primo maggio. E' bene ricordare che ai tempi della giunta D'Alfonso il concertone pescarese della Festa del Lavoro era diventato un appuntamento molto importante, perchè ogni volta veniva a suonare in città un grande nome della musica italiana. Nel 2004 toccò al compianto Lucio Dalla, nel 2005 fu la volta di Antonello Venditti, mentre nel 2006 cantò Gianna Nannini e nel 2007 arrivarono i Nomadi. Si chiuse nel 2008 con Piero Pelù. Prima di questi artisti salivano sul palco i gruppi locali, e ovviamente non mancavano momenti per ricordare le tematiche del lavoro. Solo nel 2009 fu abolita la "star" in favore di un concerto con soli emergenti, ma c'era stato il terremoto neanche un mese prima e quindi la "giustificazione" fu quella di fare un evento in tono minore.
IL BOICOTTAGGIO SILENZIOSO. Da quando si è insediata la giunta Mascia, è iniziato un boicottaggio silenzioso di questa giornata, un po' perchè la Festa del Lavoro è sempre stata vista come qualcosa di sinistra (vedi l'esempio del concertone romano di Piazza San Giovanni) e un po' perchè, siccome un'amministrazione "progressista" aveva fatto tante belle cose - anche musicalmente parlando - in occasione del Primo Maggio, bisognava necessariamente distinguersi ideando, appunto, qualcosa di diverso. E così abbiamo assistito in questi anni a un lento smantellamento di ciò che di buono era stato fatto in precedenza. Dall'esibizione di Luca Napolitano (no comment) alle iniziative in tandem con la Provincia per parlare di lavoro, ma forse con gli stand, perchè vogliamo sensibilizzare i giovani, anche se non si capisce bene in che modo... Insomma, è scattata una serie di progetti senza una precisa direzione, e che quest'anno hanno trovato la loro sublimazione. Sì, perchè - quando ormai mancano 24 ore al 1° maggio - la domanda è: ma domani in piazza Salotto si farà qualcosa? E se sì, cosa? Assurdo: non si sa niente di niente. E non venissero a dirci, come per le luci di Natale, che c'è la crisi e vogliono risparmiare, perchè stavolta la scusa non regge.
IN TUTTO IL RESTO D'ABRUZZO C'E' IL DELIRIO. Non è, infatti, che ci volesse granchè per allestire un concerto a poco prezzo. Diamo un po' un'occhiata a quello che si farà nel resto d'Abruzzo. Tralasciamo il tradizionale appuntamento con "Aspettando il Primo Maggio", che oggi a partire dalle 18.30 porterà a Teramo (Area Ex Villeroy) gente come Max Gazzè, Marta sui Tubi, Management del Dolore Post Operatorio, No Braino e Serena Abrami. Pensiamo a domani: in piazza Marconi, a Chieti Scalo, dalle 18 alle 21 ci saranno tanti gruppi locali e poi i "big" Rocco'n'Rollo e Piero Mazzocchetti. Ad Atri suonerà il chitarrista degli Après la Classe, Alex Ricci, preceduto da band abruzzesi come Ex Troop, Dopamina Effect e Nectarines. A San Giovanni Teatino, nella piazza di Dragonara, ci sarà un festival rock con alcune coverband del posto. A Lanciano il concerto del Primo Maggio "ai Viali" con la finale del contest "ForMagg1o" e l'esibizione di gruppi locali. A Montesilvano, poi, è stato compiuto il capolavoro: una neonata associazione di commercianti si è messa insieme e ha messo su un cartellone con band emergenti e, come big della serata, nientemeno che Fabio Concato. Tutto pagato dai privati e non dal pubblico. Giunta Mascia, bastava veramente poco...
Nicola Chiavetta