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Evasione fiscale da 700.000 euro. Sequestrati conti correnti e villa a vignaiolo
Secondo la Procura di Lanciano il 66enne avrebbe raggirato il Fisco attraverso un sistema di false fatturazioni per l' acquisto di mosto d' uva
EVASIONE FISCALE DA 700MILA EURO: NEI GUAI VIGNAIOLO. I militari della Compagnia Lanciano hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente emesso dal G.I.P. del Tribunale della Repubblica di Lanciano - Dott. Massimo Canosa, su richiesta del Pubblico Ministero Dott. Francesco Carusi, nei confronti di B.D.T., di anni 66, residente a Castel Frentano (CH), titolare di un’impresa vitivinicola con sede a Casoli (CH), il quale avrebbe realizzato una frode fiscale in danno dell’Erario, attraverso un sistema di false fatturazioni con altre imprese compiacenti del medesimo settore, sparse su tutto il territorio nazionale.
L’attività ispettiva eseguita dalle fiamme gialle frentane avrebbe permesso di appurare come l’imprenditore abbia simulato compravendite di mosto d’uva, utilizzato per la produzione di vini regionali abruzzesi, attestando viaggi di spedizione e consegne di merci nella realtà mai avvenuti.
Le approfondite indagini, compiute anche attraverso l’ausilio di strumentazione tecnica utilizzata per ricavare il dato certo dei cronotachigrafi dei mezzi aziendali indicati nei documenti di trasporto, e l’esame della documentazione amministrativo-contabile aziendale, si sono concluse con la constatazione di una frode al fisco per oltre € 700.000, in violazione agli artt. 2 e 8 del D. Lgs. 74/2000 (Dichiarazione fraudolenta mediante uso o emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti).
Il comportamento fraudolento dell’imprenditore non si sarebbe limitato solo ed evadere le imposte, ma a neutralizzare la pretesa erariale dello Stato tramite una spoliazione dei beni personali in favore di una società immobiliare costituita ad hoc elegalmente rappresentata da un familiare, simulando una fittizia vendita di una villa e di diversi terreni ad un valore di mercato sottostimato, ma continuando, al contempo, a mantenerne l’effettivo possesso, motivo per il quale è stato deferito all’Autorità giudiziaria anche per la violazione all’art. 11 del D. Lgs. 74/2000 (Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte).
"Il compendio probatorio costituito dalle prove granitiche raccolte e messe a disposizione dell’Autorità giudiziaria - si legge nella nota delle Fiamme Gialle - ha permesso il sequestro di quattro conti correnti personali e di una villa residenziale a Castel Frentano (CH), fino alla concorrenza del profitto del reato stimato in € 100.000, relativo alle imposte evase e a garanzia del credito vantato dal Fisco".
Redazione Independent