“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Evasione dal carcere di Teramo, arrestati i presunti complici del fuggitivo
Lo scorso 25 settembre un detenuto, tuttora latitante, riuscì a fuggire da Castrogno segando le sbarre della cella ed aiutato dall’esterno da due uomini e dalla compagna
Nella prima mattinata del 6 marzo 2024 nell’ambito di un’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, sono stati eseguite tre misure della custodia cautelare in carcere nonché perquisizione nella provincia di Teramo e di Fermo. I reati contestati sono procurata evasione e introduzione in carcere di dispositivi idonei alla comunicazione.
L’attività di polizia giudiziaria in questione costituisce il positivo epilogo di una complessa e articolata progressione investigativa che avuto la sua genesi dalla evasione posta in essere nella primissima mattinata di lunedì 25 settembre 2023 da un uomo ristretto presso la casa circondariale di Teramo tuttora latitante.
Nell’occasione, il detenuto, aiutato da complici presenti all’esterno del carcere, aveva segato le sbarre della propria cella e si era calato con una corda all’esterno delle mura del penitenziario, dopo essersi agganciato ad un imbracatura anticaduta, fattagli per venire dei complici facendo perdere le sue tracce. Il tutto sarebbe avvenuto in costante contatto telefonico del detenuto cui era stato fatto pervenire un telefono cellulare, e di compiti all’esterno del penitenziario. Dai dati analizzati emerso che l’evaso e di complice sarebbero stati pronti a tutto persino a speronare auto della polizia che si fossero posti all’eventuale inseguimento.
L’attività di indagine avrebbe consentito di individuare tre persone, accusati di aver fiancheggiato l’evaso nella sua attività, agevolandone l’evasione. Si tratta di due uomini e di una donna (compagne dell’evaso). In particolare la donna avrebbe collaborato e l’attività preparatoria dell’evasione. iniziata alcune settimane prima, mediante l’acquisto del materiale poi utilizzato dal suo compagno, mentre gli altri indagati avrebbero partecipato attivamente a tutte le fasi dell’evento delittuoso avvenuto nella mattinata del 25 settembre.
Al termine dell’attività di indagine il Gip del tribunale di Teramo su richiesta della locale procura della Repubblica a disposto nei confronti delle tre persone, di cui una già detenuta per altra causa, la misura della custodia cautelare in carcere, per il reato di procurata evasione aggravata.
L’operazione è stata eseguita nelle prime ore del mattino del 6 marzo 2024 dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato. Il soggetto, già detenuto per altra causa, è stato raggiunto per l’esecuzione presso la Casa Circondariale di Teramo.