“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Estate calda ma inverno caldissimo
L'analisi del nostro corrispondente Usa sulle grandi manovre della politica americana in vista dell'elezione del prossimo presidente degli Stati Uniti
I primi focherelli di maggio. Diventeranno falo' dopo l'estate allorche' la lista dei candidati repubblicani per la presidenza statunitense sara' presso a poco piena. Altri tre guanti di sfida lanciati nell'agone politico da un manager (Carly Fiorina), un medico (il nero Ben Carson) e Mike Huckabee, il pastore battista che ci provo' nell'ultima elezione. Non sono pezzi da novanta, serviranno a spargere benzina sul fuoco con le loro arringhe contro questo o quello. Ce ne
sono altri in fila. Attendono di studiare i risultati delle inchieste promosse per stabilire che tipo di apporto finanziario potrebbero ricevere. Per tentare la scalata alla Casa Bianca ci vogliono miliardi e miliardi.. Intanto Jeb Bush e il cubano Rubio si sono fatti ricevere da Marc Nuttle, il mago delle elezioni. Marc ha gia' detto che per questa volta lascera' da parte la questione puramente politica della campagna elettorale e cerchera' di convincere i candidati a soffermarsi su punti piu' pratici.
I repubblicani americani hanno sempre avuto problemi nel tentare di mettere assieme un gruppo di cervelli capaci di sfondare la corazzata democratica. Il fatto e' semplice: gli americani sono convinti da sempre che i democratici hanno cura del popolo mentre i republicani pensano soltanto a chi ha ricchezze. Un pensiero che si puo' dibattere. Chi segue gli eventi che partoriscono a Washington sa bene come non sia affatto facile..Anche perche' spesso il presidente di un partito ha il Congresso dell'altro partito di fronte. Comunque le cose stanno cosi'. Ecco perche' richiede un enorme lavoro di convinzione presso il vasto pubblico da parte del candidato repubblicano.
I democratici nicchiano. Ossia pare che per il momento il loro candidato sara' Hillary Clinton, moglie dell'ex presidente Bill. Ma attenzione. Una enorme spada di Damocle osclilla sopra la testa dell'ex first lady. Per due motivi: uno riguarda la sua affermazione che per la sua campagna ha pronti due miliardi e mezzo di dollari;il secondo sconcerta milioni di americani,tanto e' vero che la popolarita' di Hillary e' scesa di molti punti. E' scattata l'accusa dei repubblicani che hanno dichiarato ufficialmente:la signora Clinton sta usando i fondi della fondazione Clinton per affrontare le spese della campagna.elettorale. I fondi di qualsiasi fondazione non possono essere usati per la politica. Parlando di focherelli...bene quest'ultimo diventera' sicuramente una copia del famoso e funesto incendio di Chicago. Estate calda ma inverno caldissimo.
Benny Manocchia