“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Esposto Codacons su Carichieti. La Procura di Chieti apre inchiesta per truffa
Migliaia i risparmiatori beffati dal crac dell'istituto. Intanto il quadro del sistema creditizio abruzzese desta preoccupazioni
ESPOSTO DEL CODACONS SU CARICHIETI. LA PROCURA APRE UN'INCHIESTA. La Procura della Repubblica di Chieti ha aperto un'inchiesta a seguito dell'esposto presentato nelle settimane scorse dal Codacons e relativo al crac Carichieti. Lo rende noto il Codacons. L'indagine è al momento contro ignoti e il reato per cui procede la magistratura sarebbe quello di truffa, la stessa ipotesi configurata dal Codacons nella sua denuncia. L'associazione si era rivolta alla Procura di Chieti, chiedendo di aprire una indagine alla luce della possibile truffa e di altri reati, finalizzata ad accertare le responsabilità connesse al default di banca Carichieti e ai danni patrimoniali subiti dagli obbligazionisti che hanno visto azzerato il valore dei propri investimenti.
PREOCCUPA LA SITUAZIONE DELLA BANCA DI TERAMO. Intanto desta preoccupazione la situazione di un altro istituto bancario abruzzese, la Banca di Teramo, che secondo uno studio di Mediobanca pubblicato dal Sole24Ore e condotto sugli istituti di credito cooperativo, sarebbe penultima in Italia nella classifica dei crediti deteriorati ovvero quel denaro prestato che difficilmente le banche riusciranno a recuperare (32,9%). Il record negativo spetta alla Cassa rurale e artigiana di Camerano con il suo rischiosissimo tasso del 37,9% di crediti deteriorati. Ricordiamo, infine, che recentemente il presidente emerito della Regione Abruzzo Gianni Chiodi è stato nominato presidente del collegio dei revisori dell'istituto teramano.
Readazione Independent