Esplosione gasdotto Pineto. Snam Rete Gas invia rinforzi

L'ufficio stampa del colosso dell'energia spiega l'invio di uomini e mezzi sulla zona. Febbo (FI) pizzica Melilla (SEL) che accusa la politica

Esplosione gasdotto Pineto. Snam Rete Gas invia rinforzi

INCIDENTE DI MUTIGNANO (PINETO): PARLA MELILLA. L'incendio provocato dalla caduta di un grande traliccio dell'ENEL, intorno alle 8 del mattino e che ha fatto esplodere il gasdotto della SNAM, ha distrutto 3 edifici e ferito 8 persone sta generando un allarme diffuso nella popolazione abruzzese. Snam Rete gas ha inviato uomini e mezzi sul territorio per verificare la dinamica dell'incidente. "Dai primi riscontri - spiega il colosso dell'energia - sembrerebbe che la scarsa stabilità del suolo, unita ai fenomeni di antropizzazione tipici delle aree in prossimità delle coste e al forte maltempo di questi giorni, possa essere tra le cause dell’incidente". Intanto la magistratura di Teramo ha aperto un fascicolo per verificare se ci sono responsabili e responsabilità, poichè tre abitazioni sono andate distrutte e quattro persone sono ricverate in ospedale con ustioni profonde. Secondo un testimone, poi, soltanto una casualità (il forte vento) ha impedito che l'incidente si rivelasse in tragedia.

L'onorevole Gianni Melilla, pizzicato dal consigliere rergionale Mauro Febbo sull'altra vicenda del deposito Gpl nel porto di Ortona, ha rilasciato la seguente dichiarazione. "L'incendio spaventoso, visibile a kilometri di distanza, ha svelato - dice il parlamentare di Sinistra, Ecologia e Libertà - ancora una volta la pericolosità degli impianti delle reti di Enel e Snam. Si sottovaluta la gravità  del rischio per le popolazioni che convivono con questi impianti. Fortunatamente il vento ha portato le fiamme verso la collina di Mutignano, ma se fosse andato a sud dove vivono tante persone sarebbe stata una strage". Intanto la procura di Teramo ha aperto una inchiesta per fare luce sul caso. 

 

Redazione Independent