“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Esplode la "movida" in via Cesare Battisti. Consigli per lo spasso
Il sindaco Alessandrini pronto a interventi contro gli schiamazzi notturni. Ma i locali chiedono più sicurezza e la possibilità di lavorare
ESPLODE IL PROBLEMA MOViDA IN VIA CESARE BATTISTI. La "movida" nella prima città d'Abruzzo segue sempre le stesse logiche e, ahinoi, dinamiche. Adesso è il momento del ritorno in centro dove i punti di riferimento si chiamano Don Gennaro, Grun, Vinatteria da Zolfo, Caffè delle Merci, Visaggio, Atelier da Pia etc ossia il quadrilatero del life style pescarese che circonda il mercato coperto. Purtroppo, nonostante l'economia del divertimento offra sempre spunti interessanti (per chi investe e chi ne gode) ultimamente la mancanza di un'adeguata attenzione, da parte di chi sa, rischia di implodere e diventare addirittura un problema.
Troppa gente, troppo alcool e altro rischiano di dirottare una zona, che è stata ben riqualificata, in un posto contaminato dalla sporcizia, rovinato dalla violenza ed imbruttito dal degrado e dall'intolleranza. Tutto questo lo si conosce molto bene: e' già successo, decenni fa, quando esplose il fenomeno Pescara Vecchia che ha richiesto misure eccezionali per controllare la fiumana di persone che nel weekend si lancia nella ricerca del piacere.
Il problema, anche in questo luogo, va affrontato culturalmente e non, lo ripetiamo, puntando il dito contro qualcuno. Per esempio: perché non affiancare al lavoro dei gestori dei locali una buona dose di controlli sul traffico, senza catene, di materiale umano? Il pericolo che si sta correndo e' fortissimo: e cioè che la maleducazione del bipede bifolco, italico e non, possa rovinare quanto di buono e piacevole costruito negli anni.
Sul punto e' intervenuto il questore Paolo Passamonti che ha chiuso il Best of India, locale gestito da indiani in cui sono scoppiate risse e dove è' stata recuperata della droga. Ma chiaramente questo tipo di azioni rischiano di rivelare un colpevole piuttosto che ricercare la verità che, come e' noto, e' sempre scomoda. Il sindaco Marco Alessandrini ha annunciato che nei prossimi temi ALL'ODG si occuperà del decoro urbano della zona che sta funzionando meglio in quel "mortorio" economico che è diventato Pescara.
Non sappiamo se il buon "Zagat" introdurrà le norme anti-bivacco o contro la bottiglia "fuori mano" che sono state inserite nell'architrave amministrativa di città importanti come Bologna. Noi che scriviamo, però, ci auguriamo che il buon Alessandrini decida di affrontare il problema "movida" culturalmente: cioè addomesticando i suoi concittadini ad una sana e consapevole libidine. Responsabilizzandoci. Tutti.
Il Sub