“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Eseguito delicatissimo intervento al fegato per neoplasia benigna
L'equipe del dott. Colangelo ha rimosso pertinenza di dimensioni rilevanti con interruzione parziale della circolazione
Un importante intervento effettato dall’equipe del Dott. Ettore Colangelo, Responsabile dell’Unità Operativa di 1° Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero di Pescara.
Una donna di 38 anni, affetta da un “emangioma gigante del lobo epatico destro”, neoplasia benigna di pertinenza chirurgica quando le dimensioni sono tali da provocare dolore, si è rivolta al Dott. Colangelo, il quale ha effettuato un importante intervento di resezione della neoformazione con conservazione/preservazione del fegato.
L’intervento ha avuto luogo il 12/11/2014, con esclusione completa della circolazione in entrata e parziale in uscita dal fegato in modo intermittente, utilizzando strumenti ad ultrasuoni ed energia bipolare con il costante ausilio dell’ecografia intra-operatoria.
La durata complessiva dell’operazione era di 350 minuti con modesta perdita di sangue e senza complicanze. Il decorso post-operatorio si è svolto in modo regolare e la paziente è stata dimessa dopo 8 giorni. “Personalmente”, sostiene il Dott. Colangelo, “da circa 20 anni mi dedico all’approfondimento della chirurgia del fegato e del pancreas, avendo frequentato assiduamente, in tempi diversi, reparti di eccellenza in Italia e in Europa. Da tre anni a questa parte, abbiamo implementato in modo esponenziale il trattamento di queste patologie, curando, peraltro, anche malati provenienti da fuori ASL e da altre regioni. Al di là della singolarità e della particolare difficoltà tecnica dell’intervento appena descritto è bene centralizzare la patologia epato-biliare e pancreatica in strutture, come la nostra, in cui è possibile avvalersi di un team dedicato composto di chirurghi, anestesisti, radiologi ed oncologi, che consente di trattare la patologia in modo integrato a 360 gradi. Soltanto in questo modo saremo in grado di offrire il meglio ai pazienti impedendo loro che vadano a curarsi fuori regione, come purtroppo accadeva troppo spesso in passato”.
Redazione Independent