“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Eppur qualcosa si riduce
Montesilvano. Il Consiglio approva la riduzione dei gettoni di presenza per il Cda dell'Azienda Speciale
MONTESILVANO. IL CONSIGLIO SULLE PREBENDE. Riduzione degli emolumenti di Presidente e Componenti del CdA dell’Azienda Speciale per i Servizi del Comune di Montesilvano e riconoscimento del debito fuori bilancio: sono queste le decisioni adottate dal Consiglio comunale a Montesilvano . La delibera prevede la riduzione del gettone di presenza del Presidente dell’Azienda Speciale da 80 euro ai 30 euro. Anche per i consiglieri si abbassa il tetto massimo degli emolumenti annui lordi: da 3500 a 3000 euro ed il gettone di presenza da 50 euro lordi a 25 euro.
IL DEBITO FUORI BILANCIO. Ammonta, invece, a circa 155 mila euro il debito fuori bilancio del Comune, così come si evince dalla ricognizione dello stato di attuazione del programma e dall’equilibrio di bilancio. Circa 154 mila sono da imputare ai lavori commissionati e realizzati nel corso dell’ultimo anno, così come documentato dalla relazione del dirigente di competenza. A copertura di tale debito sono previsti 98 mila euro del bilancio appena approvato e per la differenza si troverà capienza nel conto consuntivo del bilancio.
OPPOSIZIONE ABBANDONA L'AULA. Nel corso del Consiglio comunale sono state approvate anche le modifiche degli articoli 9 e 17 del vigente statuto comunale che regolamenta il referendum consultivo sul territorio comunale, e il Regolamento disciplinante il commercio ambulante su aree pubbliche rientranti nel demanio marittimo. Inoltre, sono stati eletti a rappresentare il Comune di Montesilvano nell’Assemblea dell’Unione dei Comuni i consiglieri Fabio Vaccaro, Fabio Petricca, Francesco Di Pasquale per la maggioranza e Manola Musa per la minoranza. La nomina di quest’ultima è stata indicata dalla maggioranza, perché l’opposizione per protesta ha abbandonato l’Aula al momento della discussione della delibera.
LA QUESTIONE DELLA PROVINCIA. Stessa scena è avvenuta quando il sindaco ed i consiglieri dell’Italia dei Valori, Fabio Vaccaro ed Enea D’Alonzo, per rimarcare la loro posizione sulla necessità di abolire le Province, sono usciti dall’aula quando è andato al voto l’ordine del giorno proposto dal consigliere d’opposizione Catone per chiedere ai consiglierei regionali ed ai parlamentari abruzzesi di attivarsi affinché la sede della Provincia resti a Pescara.
Reda Inde