ELETTRODOTTO TERNA: INTERROGAZIONE SEL SUI RISCHI IDROGEOLOGI. Il deputato abruzzese Gianni Melilla (SEL) ha presentato una interrogazione al Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti per conoscere quali provvedimenti adotterà il Governo per sanare i possibili rischi idrogeologici derivanti dalla costruzione dell’Elettrodotto Terna. "Da alcuni giorni - si legge nell'interrogazione - sono iniziati i lavori che porteranno alla realizzazione del collegamento Hdvc Italia-Montenegro, il cosiddetto elettrodotto della società Terna, approdato la settimana scorsa sulla costa di Pescara. All’indomani del maltempo le aree utilizzate per il cantiere nei pressi del Fiume Pescara sono state pericolosamente sommerse dall’acqua . Il Fiume Pescara ha letteralmente sommerso diversi cantieri dell’elettrodotto in provincia di Pescara e occupato aree in cui presto dovrebbero iniziare i lavori per altri sostegni.
In una nota numerose associazioni ambientaliste e comitati hanno sottolineato forti preoccupazioni". Infatti Melilla riporta le preoccupazioni degli ambientalisti, in particolare quelli espressi dal comitato H20, secondo cui più di un terzo (55 su 151 sostegni) di questa grande opera è localizzato in aree classificate a rischio idrogeologico. "Piloni a rischio esondazione - continua Melilla - dovrebbero essere costruiti non solo sul Pescara ma anche sul Sangro e sul Sinello. I 55 sostegni a rischio ricadono in aree appartenenti nelle seguenti categorie di rischio secondo la classificazione ufficiale delle mappe del rischio regionali (PSDA e PAI)". Nei giorni scorsi, in effetti, la protesta in Abruzzo è stata forte.
LA RICHIESTA. Melilla chiede al Governo sostanzialmente due cose: a) verificare ogni eventuale rischio per il territorio; b) le decisioni assunte dai soggetti istituzionali preposti ai controlli e al rispetto delle prescrizioni del progetto, e quali iniziative intenda assumere per la salvaguardia del territorio e la prevenzione di possibili dissesti idrogeologici.
Redazione Independent