“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Elettrodotto, Marinucci: “Mi batto contro il passaggio dei piloni”
Il sindaco di San Giovanni Teatino ricorda che la sua giunta è sempre stata contro la realizzazione dell'impianto da parte di Terna
ELETTRODOTTO, MARINUCCI DICE NO. Con una nota ufficiale il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, prende negativamente posizione sulla vicenda Terna relativa alla realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi. Quello di Marinucci, infatti, è un secco no all'impianto che Terna dovrebbe costruire. Ecco qui di seguito il comunicato emenato dal primo cittadino:
"Apprendo con estremo piacere dagli organi di stampa che la Regione ha revocato in autotutela la determina dirigenziale n. 130 del 19 novembre 2008. E’ il documento che ha determinato i criteri sulla localizzazione dell’elettrodotto di Terna Rete Italia, società che gestisce in sicurezza la rete di trasmissione nazionale attraverso linee in alta tensione. Spero che possa essere il primo passo di una fondamentale azione di tutela del nostro territorio. Sin dal primo giorno del mio insediamento io e la mia squadra ci stiamo battendo, da soli e senza arrenderci alle scelte fatte in passato, contro il passaggio del cavidotto Terna sul territorio di San Giovanni Teatino: taglierebbe la città in pieno centro urbano e colpirebbe Sambuceto nelle sue arterie fondamentali (Tiburtina e di Via Po), a ridosso di abitazioni e insediamenti commerciali e produttivi. Il nostro ricorso al TAR Lazio non ha prodotto gli esiti sperati, ma impugneremo la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato. A nostro avviso non sono state rilasciate tutte le autorizzazioni richieste dalla legge: in ogni caso la scelta del tracciato è assolutamente infelice e il nostro ente è stato considerato in maniera diversa, e non adeguata, rispetto agli altri comuni attraversati dal cavidotto. Anticipo infine che la prossima settimana si terrà l’incontro del costituendo comitato cittadino, che mi auguro possa dialogare con i comitati già costituiti in un’azione rivolta alla tutela dei territori e dei suoi abitanti. E’ necessario valutare assieme, anche con la Regione e Terna, misure diverse e sostenibili".
Federico Di Sante