“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ecoemme. Chiesto il rinvio
Inchiesta rifiuti. Il 22 gennaio il Gup De Ninis deciderà se rinviare o archiviare la posizione dei nove imputati
INCHIESTA RIFIUTI MONTESLVANO. IL PM CHIEDE IL RINVIO. Nell'ambito dell'inchiesta, avviata due anni fa dalla procura di Pescara, sulla gestione dei rifiuti a Montesilvano, il Pm del tribunale di Pescara, Annarita Mantini, ha ufficialmente chiesto il rinvio a giudizio per gli indagati. Toccherà, dunque, al Gup De Ninis, una volta ascoltati i legali, decidere se rinviare a giudizio ovvero archiviare, il prossimo 22 gennaio, i nove indagati nella vicenda Ecoemme, società mista (Comune di Montesilvano 49,86%, dalla Deco S.p.A. 47,83, Comunità Montana Vestina 2,31%) che gestisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani della città di Montesilvano.
TUTTI GLI IMPUTATI. Gli imputati sono l'ex sindaco Pasquale Cordoma, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del cda di Eoemme, l'imprenditore Ettore Ferdinando Di Zio, il sindaco di Farindola (Pescara) Antonello De Vico, il presidente di Ambiente spa Massimo Sfamurri, Fabio Savini, ex vicepresidente del cda dell'Ecoemme, Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina, Giordano De Luca, ex consigliere del cda Ecoemme.
Redazione Independent