“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ecatombe Abruzzo. Per la crisi chiudono sei aziende al giorno
L'analisi di Confesercenti sui mesi di gennaio e febbraio. Pesano il caro tasse e la crisi dei consumi
CRISI ECONOMICA IN ABRUZZO: IN DUE MESI CHIUSE 377 AZIENDE. Sono numeri da ecatombe quelli sciorinati dalla Confesercenti. Negli ultimi 60 giorni hanno chiuseo le saracinesche 377 piccole imprese del terziario, ad un ritmo superiore alla media nazionale.
Si tratta di 107 aziende in provincia dell'Aquila, 99 in quella di Chieti, 93 nel Teramano e 78 nel Pescarese.
Dei settori più in sofferenza c'è quello dell'abbigliamento, mentre fra i Comuni capoluogo arranca soprattutto la Città di Teramo.
La città che detiene il maggior numero di negozi di abbigliamento resta comunque Pescara (487), seguita da L'Aquila (199), Chieti (180) e Teramo (147).
"La riduzione delle tasse - sottolineano in una nota Bruno Santori, presidente regionale di Confesercenti, ed il direttore Enzo Giammarino - è a questo punto un obbligo morale al quale gli amministratori devono rispondere immediatamente. Ai politici diciamo che non si puo' esprimere solidarieta' durante le nostre manifestazioni e poi far finta di niente subito dopo. Siamo pronti a mobilitarci nuovamente".
Redazione Independent