“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
E' sbocciato l'amore?
Sullo sfondo della 'Grande Pescara' (con Montesilvano e Spoltore) l'ultimo possibile 'inciucio' della realpolitik pescarese
QUI GATTA CI COVA - Torniamo a occuparci degli intrecci e degli inciuci della politica abruzzese, consumati più o meno alla luce del sole, dopo aver appreso che martedì 6 agosto alle 18.30 il consigliere regionale Carlo Costantini (Movimento 139) illustrerà in piazza Salotto i vantaggi dell'accorpamento tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. Lo farà insieme al presidente del consiglio regionale, il pescarese Nazario Pagano, con cui da tempo l'ex parlamentare dell'Idv sembra aver trovato una forte intesa riguardo al tema della cosiddetta "Grande Pescara". Qui gatta ci cova. Una curiosità: Pagano è lo stesso che alcune settimane fa aveva critica il progetto di pedonalizzazione (ops: riqualificazione) di Corso Vittorio Emanuele, andando dunque contro l'amministrazione comunale targata Pdl, mentre al contrario Costantini aveva elogiato questa proposta.
CARLO E NAZARIO D'AMORE E D'ACCORDO. Sulla Grande Pescara, però, i due - come detto - vanno d'amore e d'accordo, e per questo motivo ci viene da chiederci: prove tecniche di dialogo, in vista delle imminenti elezioni (sia comunali che regionali)? E chi lo sa. Tanto poi, ogni volta che lanciamo il sasso, ci dite sempre che siamo "quei birboni di Abruzzo Independent". Ma torniamo nel seminato: la "Grande Pescara", secondo Costantini, potrebbe portare a numerose opportunità in più non solo per le amministrazioni coinvolte, ma per tutta la Regione, poiché ci sarebbero vantaggi per 100 milioni di euro.
"UN'OCCASIONE DA NON PERDERE" (COME AL SOLITO). Costantini parla di "un progetto molto ambizioso che semplificherebbe la vita dei cittadini e delle imprese. Inoltre, con la Grande Pescara, si diminuirebbero di molto i costi della politica. E' un'occasione da non perdere per l'Abruzzo". E no, ci hai deluso, caro Carlo: dovevi anche dire "è una sfida che vogliamo vincere", tanto per rimanere nei binari politici dell'ovvietà e delle frasi fatte. All'evento di martedì parteciperanno i sindaci dei tre Comuni interessati, e cioè Luigi Albore Mascia, Attilio Di Mattia e Luciano Di Lorito. Insomma, uno scontro tra titani. Da non perdere ciò che c'è scritto su Facebook: "Opinioni a confronto su come integrare al meglio amministrativamente un'area metropolitana che di fatto non ha confini e nella quale tutti i cittadini si sentono già appartenenti a un territorio omogeneo. Per crescere diventiamo grandi". Sì, sì, certo. Non ci sono cose più importanti a cui pensare, vero?
Federico Di Sante