“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
E Marinucci chiese tanti 'Sì' contro le trivelle
Il sindaco di San Giovanni Teatino si schiera pubblicamente contro la deriva petrolifera e invita i cittadini a votare numerosi per il referendum del 17 aprile
LUCIANO HA ESORTATO. Che Luciano Marinucci avesse un cuore ambientalista si era capito già quando, in passato, si era opposto al cavidotto Tivat-Pescara di Terna che doveva passare anche nel suo territorio. Ora il sindaco di San Giovanni Teatino si schiera contro la deriva petrolifera del mare Adriatico ed esorta i suoi concittadini ad essere numerosi alle urne il prossimo 17 aprile: "Voto SI per impedire che il nostro amato mare venga violentato da trivelle petrolifere".
"Il quorum per la validità del referendum sarà difficile da raggiungere, ma confido nella sensibilità e nella coscienza degli italiani. Ai miei concittadini chiedo di partecipare numerosi e votare SI, per ribadire ancora una volta la nostra attenzione per l'ambiente e il territorio. Io stesso, a nome della comunità che mi ha eletto, partecipai in fascia tricolore e gonfalone del Comune alla manifestazione di Lanciano lo scorso 23 maggio 2015, per esprimere chiaramente la nostra volontà".
VOTATE SI. In questi giorni Marinucci sta veicolando l'invito a votare SI con iniziative pubbliche, sul sito e il profilo facebook del Comune, di Progetto Comune e suo personale.
"Rispetto all'appuntamento referendario di domenica 17 aprile - dichiara il sindaco - sostengo la necessità di due sì: il primo è una prerogativa di ogni comune, ovvero favorire la partecipazione democratica sulle scelte che determinano il futuro di un territorio. Come Sindaco di San Giovanni Teatino affermo anche la necessità che ci si esprima con un sì contro le trivelle e per uno sviluppo sostenibile dell’economia dell'Abruzzo. Anche questa volta noi ci saremo: San Giovanni Teatino ci sarà alle urne e voteremo SI!".
Gli Indipendenti