“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Droga, armi e munizioni: noto pregiudicato arrestato a Vasto. Denunciato complice
Blitz della squadra Anti-Crimine del Commissariato di polizia. Scoperto dentro capannone mezzo chilo di cocaina e 1,5 Kg. di hashish
ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTE, DETENZIONE ABUSIVA DI ARMI E MUNIZIONI. Nel corso della mattinata di sabato 14 novembre il personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Vasto ha arrestato per illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di armi e munizionamento e falsita’ materiale, un noto pregiudicato vastese e denunciato, in concorso con lo stesso, un altro giovane. Le misure di cui sopra sono scaturite in seguito ad una minuziosa attività indagine, avviata dopo alcune segnalazioni in merito alla presenza in città di due uomini armati, soliti viaggiare a bordo di un auto di colore grigio. Le descrizioni fornite agli Agenti relative all’autovettura e ai due giovani hanno consentito di risalire all’identità dei due, entrambi noti a questi Uffici e con innumerevoli pregiudizi di Polizia. Poi con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Pescara è scattato il blitz nelle abitazioni. In casa di E.B. (39), con precedenti per lesioni personali aggravate, ingiurie, minacce, violenza privata, percosse ecc., c'era una pistola a piombini con relativo munizionamento (500 piombini) e una modica quantità di sostanza stupefacente. Nell’esercizio commerciale dell’altro, che svolge attività di piccolo imprenditore (manutenzioni e riparazioni di macchinari e utensili), invece una rivoltella, oggetto di furto, circa 200 cartucce di vario calibro, diversi telefoni cellulari e schede sim su cui sono in corso accertamenti, 500 grammi di cocaina, 1 kg e 400 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione e tutto il materiale necessario al confezionamento, oltre a carteggi vari, manoscritti numerati e carte di identità contraffatte nonché uno scanner rilevatore di microspie. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Quest’ultimo, identificato in Donato Sanfelice, con precedenti per truffa, furto, falsità in scrittura privata ed altro, è stato tratto in arresto e associato alla locale Casa Circondariale, mentre il complice denunciato in stato di libertà per il reato di falsità materiale e per l’illecito amministrativo di “Uso personale di sostanza stupefacente”.
Redazione Independent