“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Droga. Massacrato per €1600
L'Aquila - Una brutta storia di tossicodipendenza: giovane aquilano fa arrestare gli spacciatori per minacce e violenza
DROGA: MASSACRATO PER 1.600 EURO - I Carabinieri della Compagnia di L’Aquila, a conclusione di una serrata attività investigativa, hanno arrestato due fratelli di origine albanese, residenti a Coppito, per estorsione in concorso e lesioni personali. La vittima, un giovane tossicodipendente del Capoluogo, aveva accumulato un debito legato alla fornitura di dosi giornaliere. Non ce l'ha fatta a pagare ed è incominciato l'incubo con tanto di minacce e botte.
MINACCE E FRATTURA DEL SETTO NASALE - Il giovane aquilano, infatti, aveva accumulato in pochi mesi un debito di 1.600 euro con i due fratelli albanesi. Questi ultimi non hanno voluto aspettare e, nonostante le rassicurazioni del giovane, lo hanno prima minacciato pesantemente e poi - visto che la somma di denaro ancora non si vedeva - anche picchiato selvaggiamente, procurandogli la frattura del setto nasale. Il giovane è stato costretto a recarsi il ospedale il 9 di maggio.
LA TELEFONATA E LE MINACCE - La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto il giovane a denunciare i suoi aguzzini è stata la telefonata, che ha ricevuto proprio ieri pomeriggio, poco prima dell'arresto. I fratelli albanesi l'hanno contattato intimandogli di consegnare il denaro, in un determinato punto della frazione di Coppito. Se non si fosse presentato avrebbero agito di conseguenza, facendo delle chiare allusioni al precedente episodio di violenza.
LA TRAPPOLA A COPPITO - Alle 18, orario fissato per la consegna del denaro, è scattata la trappola dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila. I due aguzzini sono stati colti sul fatto, mentre la vittima stava consegnando un'anticipo della somma richiesta. Dopo le manette è scattata la perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione dei due arrestati, per cercare tracce di stupefacenti ma non è uscito fuori nulla. Soltanto denaro contante, circa 1.500 euro, che è stato sottoposta a sequestro.
ARRESTO NELLE CAMERE DI SICUREZZA - I due fratelli, al termine delle formalità di rito, su parere del P.M. del Tribunale de L'Aquila, sono stati rinchiusi presso le camere di sicurezza del Comando di Via Beato Cesidio in attesa del Giudizio direttissimo.
Redazione Independent