“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Doppia evasione dal carcere di Pescara
Due detenuti di origine romena scavalcano il doppio muro di cinta come aveva fatto l'egiziano poi rintracciato un mese fa. Ricerche in corso. La denuncia dei sindacati di polizia penitenziaria
Purtroppo è successo di nuovo. Altri due detenuti sono riusciti ad evadere dal carcere di Pescara semplicemente scavalcando la recinzione, proprio come era accaduto un mese fa con un egiziano poi rintracciato in Puglia. Si tratta di due cittadini romeni di 22 e 25 anni che, al momento, sono ricercati dalle forze dell’ordine con posti di blocco in tutta la città. “Sono anni che lamentiamo le carenze strutturali, di personale e la totale inadeguatezza della gestione nel carcere di Pescara, inutilmente. Siamo sicuri che anche stavolta le colpe saranno cercate esclusivamente tra le fila della polizia penitenziaria pescarese, ma noi sappiamo benissimo che le colpe sono da cercare più in alto”. Così il segretario generale regionale uilpa polizia penitenziaria Ruggero Di Giovanni che aggiunge: “Carenza di personale insostenibile (mancano all'appello oltre 50 unità) abuso nel ricorso allo straordinario, accorpamenti dei posti di servizi sistematici e senza alcun confronto sindacale hanno portato alla rovina del carcere pescarese. Auspichiamo - conclude il sindacato - una verifica ispettiva approfondita dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che porti alla luce le reali”. responsabilità. Nelle stesse ore é stato diffuso un comunicato da parte della Questura di Pescara con l’autorizzazione alla divulgazione dell’identità dei due fuggiaschi onde consentire alla popolazione una maggiore tutela rispetto al pericolo in corso e volto ad ottenere una maggiore possibilità di individuazione dei soggetti in questione.