“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Dopo il voto in Italia: punto e a capo
Nessuna coalizione ha i numeri per governare. Ma dalle elezioni 2018 emergono comunque due vincitori: il Movimento 5 Stelle (primo partito) e la Lega di Matteo Salvini
DOPO IL VOTO IN ITALIA: PUNTO E A CAPO. Il corrisponente dall'Italia del Wall Street Journal vede un lungo periodo di instabilita'. "Il voto non ha dato un vincitore assoluto. C'era da aspettarselo quando ci sono una dozzina di partiti in lizza", ha scritto il giornale americano... Non e' che abbia scoperto qualcosa di nuovo. Semmai qualcosa di nuovo c'e': in Europa il socialismo e' nella sua fase finale. In Italia la sinistra non ha fatto una gran bella figura. "Gli italiani delusi - ha scritto il WSJ - hanno votato il Movimento 5 stelle, pero' non e' detto che la delusione non rimanga anche con questo partito.". Insomma va avanti a questo modo da molti anni. Certo i partiti minori non conteranno piu' nella politica attiva italiana. Ma - si chiede sempre il WSJ" - non riusciamo a capire perche' gli italiani sembrano amare questo frazionamento della loro volonta' politica". In verita' non riusciamo a capirlo nemmeno noi. La mappa dell'Italia e' molto chiara, sin dall'inizio. Nord centro destra, Sud Cinque stelle. Le piu' grosse industrie italiane sono nel Nord, dove c'e' anche il vero movimento di grossi capitali. Il Sud dovra' fare grossi salti per creare un governo capace di dare lavoro a tutti. La Lega ha gia' detto a gran voce: mai con i grillini. Forse il Partito Democratico, in fase calante, si unira' con i 5S per formare un governo che alla Camera e al Senato avra' grosse opposizioni. Insomma, punto e a capo.
Benny Manocchia