“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Dopo il pareggio tra Chieti e M. Franca si avvicina il pericolo retrocessione
Contro i pugliesi all'Angelini finisce 1 a 1. Secondo il regolamento le ultime 6 classificate retrocederanno direttamente in Serie D
DOPO IL PAREGGIO 1-1 TRA CHIETI E M. FRANCA SI AVVICINA IL PERICOLO DI RETROCEDERE.
Lo scontro/spareggio tra Chieti e Martina Franca si è chiuso con un 1 a 1 che soddisfa probabilmente solo i pugliesi. Infatti, a due giornate dal termine del campionato di seconda divisione, alla luce delle regole stabilite per l'accesso al girone unico della lega pro non sembra proprio che i nero-verdi possano dirsi più tranquilli di ieri: tutt'altro. Com'è noto infatti a partire dall'anno prossimo non ci sarà più la seconda divisione della lega pro, ma un girone unico. Secondo il regolamento predisposto dalla lega le ultime 6 società classificate retrocederanno direttamente in serie D e altre 3 andranno in serie D a seguito dei play out. Per fare un esempio se il campionato si chiudesse oggi retrocederebbero senza appello Gavorrano con 30 punti, Poggibonsi con 32, Castel Rigone con 34, Arzanese con 37 e Aversa Normanna con 37. La sesta, che scenderebbe in D direttamente, potrebbe essere una della terna Chieti, Sorrento e Martina Franca che di punti ne hanno 38. Se escludiamo Cosenza 54, Teramo 54, Casertana 54, Messina 51, Foggia 50, Melfi 48 e Ischia 47 che sono già matematicamente nel novero del girone unico, per tutte le altre società. Le prossime due ultime giornate saranno decisive oltre, naturalmente ai play out. Infatti in base al regolamento tra le società classificate al 9°, 10°, 11° e 12°posto si disputerà, a fine campionato, uno spareggio che determinerà le altre 3 squadre che saranno retrocesse. Ecco spiegato perché il team teatino oggi aveva assolutamente bisogno dei tre punti necessari per allontanare il pericolo di retrocedere direttamente. Tutto dipende ora dai prossimi
due confronti da disputarsi contro la Casertana ed il Foggia che benché già promossi, difficilmente faranno sconti alla società teatina. Non c'è dubbio che in questa settimana mister Di Meo si darà da fare per caricare emotivamente i suoi giocatori che dovranno vedersela con due compagini, sulla carta, decisamente più forti.
LA GARA. Di Meo oggi ha sperimentato un per lui insolito 4-3-1-2 con Guidone e Cinque in avanti, e con Berardino trequertista. Non è stato un esperimento ben riuscito perchè il Martina è andato in goal alla prima occasione con Guadalupi che, ben servito da Arcidiacono, solo davanti a Robertiello, ha siglato la rete del vantaggio pugliese. Al 27° Guadalupi raddoppia, ma, per fortuna, il segnalinee decide che l'attacante della squadra ospite era in offside. Al 37° una prodezza di Di Filippo ristabilisce la parità con una rete segnata da posizione difficile. Nel secondo tempo al 29° Guidone potrebbe
chiudere la gara ma Modesti è attento e non si lascia sorprendere. L'episodio che tarpa definitivamente le ali ai nero-verdi accade al 41° quando La Selva viene espulso.
TABELLINO E PAGELLE.
CHIETI (4-3-1-2): Robertiello 6, De Giorgi 6, Turi 6, Giorgino 6,5, Terrenzio 6, Di Filippo 7, Verna 5,5 (33°st Piccinni 5,5), Rossi 5, Guidone 6, Berardino 5( 22°st De Stefano 5,5), Cinque 5,5 (27°st La Selva 5). A disp: Gallinetta, Bagaglini, Di Properzio, Malcore. Allenatore: Di Meo 6
MARTINA FRANCA (4-2-3-1): Modesti 7, Kalombo 5,5, Zampano 6, Provenzano 5,5 (30°st Masini 5,5), De Lucia 6, Zammuto 6, Arcidiacono 6,5, Gai 6, Montalto 5, Guadalupi 7, Ilari 5 (42° Petrilli sv). A disp: Leuci, Camassa, Aperi, Diop, Laescano. Allenatore: Napoli 6,5
Arbitro: Piccinini di Forlì
Clemente Manzo