“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Donatella Grosso, un mistero irrisolto da 17 anni
Il 26 luglio 1996 scompariva da Francavilla al Mare. La procura chiede archiviazione i genitori vogliono il georadar
DONATELLA GROSSO UN MISTERO IRRISOLTA DA 17 ANNI. Il 26 luglio 1996 è stata l'ultima volta che è stata vista in vita Donatella Grosso, la giovane di Francavilla al Mare accompagnata alla Stazione di Pescara dal fidanzato, Marco Fioroni, unico indagato in questa vicenda, e di cui poi non si è saputo più nulla. Che cosa le è successo? Da quella sera quando venne vista uscire di casa con due grosse valige, più nessuna traccia fatta eccezione per quella strana lettera, inviata ai genitori la notte dopo la scomparsa, che sembra essere stata scritta sotto dettatura. Chi la conosceva bene, infatti, sostiene che Donatella, all'epoca 30enne, mai avrebbe abbandonato la famiglia, a cui era legatissima.
IL PADRE MARIO VUOLE COMPRARE UN GEORADAR. Il padre Mario non si dà pace. Ospite, ieri sera, alla trasmissione "Chi L'Ha Visto?", che da anni si occupa del caso, ha chiesto al tribunale di Pescara di in primis di non archiviare il caso alla luce dei nuovi indizi riguardanti la scomparsa della figlia. Lo scorso 19 settembre, infatti sono stati trovati in un terreno a Casacanditella (Chieti,) nei pressi di un fondo della famiglia Fioroni, una calzamaglia e degli indumenti che forse potrebbero appartenerle. Mario Grosso chiede che vengano sottoposti alla prova del Dna e si è anche offerto di acquistare un macchinario per rilevare la presenza di scheletri umani, un geo radar, allo scopo di scandagliare il terreno alla ricerca del corpo di Donatella. La famiglia Grosso è assistita in questa delicata fase investigativa da Giacomo Frazzitta , avvocato del foro di Marsala che ha seguito il caso della piccola Denise Pipitone.
Redazione Independent