“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Domani la Corte di Cassazione deciderà per via definitva sulla Sanitopoli d'Abruzzo
In Appello l'ex presidente della Regione Abruzzo era stato condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere per sei capi di imputazione rispetto ai 18 della sentenza di primo grado
SANITOPOLI D'ABRUZZO: CHIESTO ANNULLAMENTO DELLE CONDANNE. La parola fine sulla "Sanitopoli d'Abruzzo" mega scandalo della sanità abruzzese sarà domani, 2 dicembre 2016, quando la Corte di Cassazione dichiarerà in via definitiva quello che è stato dell'inchiesta che decapità la giunta regionale guidata dall'ex ministro Ottaviano Del Turco. A presentare il ricorso e' stato l'avvocato Giandomenico Caiazza che ha chiesto l'annullamento della condanna a 4 anni e due mesi di carcere per associazione per delinquere e induzione indebita, ovvero la vecchia concussione, cosi' come rimodulata dalla legge Severino, emessa circa un anno fa dalla Corte d'Appello dell'Aquila, nei confronti dell'ex presidente della Regione Abruzzo. In primo grado Ottaviano Del Turco era stato condannato a 9 anni e sei mesi.
La Corte aquilana, in particolare, ha condannato l'ex governatore per 6 capi di imputazione rispetto ai 18 riconosciuti con la sentenza di primo grado. Nello specifico, Del Turco e' stato assolto da 12 capi di imputazione riferiti ai reati scopo della associazione contestata per insussistenza dei fatti, nonche' da tutti quelli relativi ai reati strumentali (abuso in atti di ufficio e falso ideologico).
Il grande accusatore, Vincenzo Maria Angelini, ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, in appello e' stato invece assolto dall'accusa di corruzione (in primo grado era stato condannato a 3 anni e sei mesi).
Nel ricorso in Cassazione l'avvocato Caiazza parla sostanzialmente di carenze, contraddittorieta' e illogicita' della motivazione e di violazione della legge soprattutto rispetto alle norme che riguardano la verifica dell'attendibilita' delle dichiarazioni rese da Angelini.
Hanno presentato ricorso anche l'ex consigliere regionale Camillo Cesarone, l'ex segretario della presidenza Lamberto Quarta, gli ex assessori Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga, e Angelo Bucciarelli.
Redazione Independent