“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Domani in Cassazione si decide il destino di Salvatore Parolisi
In primo grado il caporalmaggiore, accusato dell'omicidio della moglie Melania Rea, aveva preso l'ergastolo. In appello i giudici hanno diminuito la pena a 30 anni
IL DESTINO DI PAROLISI NELLE MANI DEI GIUDICI DI ROMA. Il destino di Salvatore Parolisi, 33 anni, ex caporalmaggiore dell'Esercito Italiano, condannato in appello a 30 anni di reclusione per l'omicidio della moglie Melania Rea, avvenuto nel bosco delle Casermette il 18 aprile 2011, sarà deciso domani.
Toccherà, infatti, ai giudici della Suprema Corte di Cassazione stabilire se il giudizio di secondo grado, quello che gli ha ridotto la pena dall'ergastolo a 30 anni, è stato corretto.
I legali di Parolisi hanno fatto sapere che chiederanno l'assoluzione del loro imputato alla luce di nuove, presunte, prove: si parla di un'impronta sul luogo del delitto che sarebbe stata trascurata dagli inquirenti.
Redazione Independent