“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Domani il Consiglio regionale decide sui tagli dei costi della politica
Il disegno di legge presentato dal MoVimento 5 stelle prevede un risparmio di 23 milioni attraverso la decurtazione degli stipendi dei consiglieri regionali da 11mila a 5mila euro
ARRIVA IN CONSIGLIO REGIONALE LA LEGGE SUL TAGLIO DEI COSTI DELLA POLITICA. Approda nell'aula del Consiglio Regionale la proposta di legge del Movimento 5 Stelle sui costi della politica. Domani all'Emiciclo la maggioranza di centrosinistra sarà chiamata a discutere se adeguare o meno la ricca indennità mensile che i 32 consiglieri regionali percepiscono dal contribuente abruzzese. Secondo il dispositivo pentastellato lo stipendio mensile dei consiglieri e dei presidenti di Giunta e Consiglio dovrebbero essere ridotto da 11.100 euro a 5.000 mensili, e per i secondi da 13.800 euro a 6.500 euro. "23 milioni di euro di demagogia! - commenta ironica Marcozzi - Una bella sforbiciata che, per una volta, invece di colpire i servizi al cittadino colpisce i lauti stipendi dei consiglieri regionali. Vedremo come voteranno!" ha aggiunto l'esponente del M5S in riferimento all'impegno sul tema assunti dalla maggioranza di centrosinistra in campagna elettorale non tradotti successivamente in una proposta". Altro taglio previsto e' quello dei rimborsi spese, "nota dolente - dicono ancora i grillini - per le tasche della Regione, che elargisce ai consiglieri fino a 4500 euro mensili. Un forfait che viene assegnato a prescindere da quanto si spenda effettivamente per vitto, alloggio e viaggio e a prescindere dal luogo di provenienza". I grillini sottolineano infine che solo i consiglieri del M5S "rendicontano gia' ogni spesa e percepiscono il rimborso solo su quanto realmente utilizzato".
Redazione Independent