“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Dolcetto o scherzetto?
Il Pescara, ma soprattutto il tecnico, chiamato alla prestazione. Dentro Abbruscato e Blasi, fuori Zanon
NOTTE DA HALLOWEEN PER STROPPA. Notte da Halloween (dolcetto o scerzetto?) per i tifosi del Delfino e, soprattutto, per il suo allenatore Giovanni Stroppa, reduce da una contestazione e da una deludentissima prova contro l'Atalanta. I biancazzurri si sa - e deve essere chiaro a tutti - puntano alla salvezza, ma è chiaro che il tifoso ha bisogno di sognare e divertirsi. Adare allo stadio, spendere soldi, sostenere i colori biancazzurri, rubare tempo alla famiglia (mamme, fidanzate, figli), macinare chilomentri e bla bla per assistere a qualcosa di indecoroso (il discorso vale soprattutto per chi scende in campo) non è cosa degna sotto le rive dell'Adriatico. A Verona contro il Chievo - una formazione ben allenata e con uomini importanti - servono punti ma soprattutto che la squadra lotti e sputi sangue su ogni pallone e sino all'ultimo secondo utile.
FORMAZIONE PESCARA. Novità in formazione. Stroppa sceglie Abbruscato per Vukusic mentre, a centrocampo, fuori l'impalpabile Bjarnason per capitan Cascione.
Delfino Pescara (4-3-2-1): Perin; Balzano, Romagnoli, Bocchetti, Modesto; Nielsen, Blasi, Cascione; Weiss, Quintero; Abbruscato.
FORMAZIONE CHIEVO. Corini cambia la squadra dopo la buona prestazione del San Paolo: dentro Hatemaj e Di Michele
Chievo (4-3-3): Sorrentino; Frey, Andreolli, Dainelli, Dramè; Guana, Rigoni L., Hetemaj; Luciano, Di Michele, Pellissier
Romanzo