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Divise Polizia Municipale, Sulpizio: «Per adesso non paghiamo»
L'assessore al Comune di Pescara sull'ordine da 130mila euro. La questione è nelle mani dell'Ufficio Legale
POLIZIA MUNICIPALE, LO SCANDALO DELLE DIVISE DA 130MILA EURO. Si è tenuta questo pomeriggio la riunione per chiarire termini e iniziative in corso sulla famosa questione delle divise della Polizia Muncipale. Erano presenti il comandante Carlo Maggitti, il maggiore Matteo Silvestris, il responsabile del servizio del settore dell'Economato Antonio Mattioli e l'Ufficio legale del Comune di Pescara con l'avvocato assessore Adelchi Sulpizio.
Nel corso dell'incontro è emerso che la gara in oggetto non è stata gestita dalla Polizia Municipale, bensì dal Settore Economato e Provveditorato del Comune, che ha provveduto su richiesta del Corpo ad indire la gara per la fornitura del vestiario.
"La problematica - spiega l'assessore Adelchi Sulpizio - è sorta nel momento in cui la merce è stata consegnata alla Polizia Municipale, perché in tale occasione è emerso che, in particolare, i giacconi consegnati non erano in gore-tex come da capitolato, bensì in altro materiale. Dubbi conclamati dai successivi controlli sul campione del tessuto, richiesti dalla Polizia Municipale stessa a soggetti competenti terzi, che hanno riscontrato che il tessuto non era conforme a quello richiesto. Pertanto a questo punto gli uffici comunali competenti, sempre su richiesta della Polizia Municipale, hanno provveduto a sollevare le contestazioni formali su detta merce perché fosse rispettato l'ordine".
Allo stato attuale la problematica è ancora in mano all'Ufficio legale del Comune, precedentemente investito di detta vicenda, che sta approntando le iniziative giuridiche del caso per la tutela dell'Ente.
"E' del tutto evidente - precisa Sulpizio - che la Polizia Municipale è vittima di questa situazione in quanto aspetta le divise da anni e, a fronte di una fornitura non conforme a quella dovuta, ha sollevato il problema richiedendo appositamente dei controlli specifici perché l'ordine fosse pienamente rispettato. Ciò ha fatto in modo che non fossero accettate forniture difformi da quelle richieste".
Ad oggi nessuna somma è stata versata in favore della ditta che ha vinto la gara.
Reda Inde