“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Disoccupazione in crescita nel 2023. Timori anche in Abruzzo
In Italia secondo l’ufficio studi della Ciga (l’associazione di Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre nel 2023 i disoccupati saranno di 2.117.892 unità
In Italia secondo l’ufficio studi della Ciga (l’associazione di Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre nel 2023 i disoccupati saranno di 2.117.892 unità, con un incremento rispetto al 2022 del 3,1%. Lo scorso mese di ottobre l’occupazione ha toccato un record storico positivo che, comunque, potrebbe invertirsi nel giro di qualche mese. Nel 2023, infatti, il tasso di disoccupazione è destinato a salire. Non occorre nemmeno, secondo la Ciga, fare tanti studi in quanto la crisi economica è sotto gli occhi di tutti: basta guardarsi intorno per accorgersi della chiusura di tantissime piccole attività economiche; basta girare a piedi per rendersi conto che sono sempre più numerosi i negozi e le botteghe con le saracinesche abbassate 24 ore su 24. Dunque, secondo l’ufficio studi della Ciga di Mestre, il rischio di mettere a repentaglio la coesione sociale del Paese è molto forte. In base ai dati forniti dalla Ciga in Abruzzo il trend della disoccupazione va meno peggio che in Italia; nella nostra regione i disoccupati da 52.896 unità del 2022 arriveranno a fine 2023 a 53.745 unità con una crescita rispetto all’anno precedente dell’1,6%. Il dato più negativo è quello di Teramo al 43esimo posto in Italia in termini assoluti, con un aumento di 484 disoccupati in più rispetto al 2022 e un tasso in crescita del 4,6 %. Segue L‘Aquila, 56esimo posto in graduatoria, con +246 disoccupati in più e col 2 % in più rispetto al 2022. A seguire c’è Chieti al 58esimo posto con 239 disoccupati in più e +1,5% in termini percentuali. In controtendenza è la provincia di Pescara che invece registrerà un aumento di 119 occupati ed un tasso di disoccupazione di meno 0,8%.