“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Disastro biancazzurro all'Adriatico: contro il Parma finisce 1-4
Non ha funzionato la cura Epifani che ha sostituito il tecnico boemo allontanato dalla società. Adesso la classifica dei delfini si fa pesante
DISASTRO BIANCAZZURRO ALL'ADRIATICO: CONTRO IL PARMA FINISCE 1-4. Un Pescara disastroso cade all'Adriatico sotto i colpi del Parma per 1 a 4. Evidentemente i problemi del club non erano legati alle scelte tecnico tattiche dell'allenatore esonerato in settimana ma probabilmente è un discorso di rosa che non ha dimostrato la qualità che si pensava avesse. Molti giocatori sono in una fasa di evidete involuzione che sta sconcertando il sempre più deluso pubblico pescarese. Il nuovo allenatoe Massimo Epifani ha provato a mettere in campo un'organizzazione di gioco che francamente non si è vista. Gli emiliani di D'Aversa hanno dominato lunghi tratti della partita. Adesso la classifica si fa pesante perchè siamo fermi a 36 punti. Dopo il recupero di martedì pomeriggio contro il Carpi fissato alle ore 18:00 nel prossimo turno il Pescara farà visita all’Avellino nel posticipo di domenica 18 marzo. Che cosa accadrà?
PESCARA PARMA 1-4 (primo tempo 0-1)
Reti: 10’ Calaiò, 68’ Ceravolo, 71’ Gagliolo, 83’ Scavone (PR), 79’ Bunino (PE)
Pescara (4-2-3-1): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta; Valzania, Brugman (C); Yamga (68’ Capone), Falco (60’ Bunino), Mancuso; Pettinari (87’ Cappelluzzo).
A disposizione: Savelloni, Balzano, Fornasier, Cocco, Fiamozzi, Machin, Gravillon, Carraro, Coulibaly.
Allenatore: M. Epifani.
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli (C) (76’ Di Cesare), Gagliolo; Scavone, Munari, Dezi; Insigne (85’ Frediani), Calaiò (68’ Ceravolo), Baraye.
A disposizione: Nardi, Dini, Mazzocchi, Ciciretti, Da Cruz, Anastasio, Barillà, Di Gaudio, Sierralta.
Allenatore: R. D’Aversa.
Ammoniti: 44’ Valzania, 66’ Perrotta (PE), 52’ Gazzola, 65’ Baraye, 66’ Scavone (PR)
Direzione di gara: Roberto Illuzzi di Molfetta coadiuvato dagli assistenti Stefano Bellutti di Trento e Francesco Fiore di Barletta, quarto ufficiale Fabio Natilla di Molfetta.
Note: osservato un minuto di silenzio per ricordare Davide Astori e consegna da parte del capitano Gaston Brugman di un mazzo di fiori in memoria di Alessandro Neri, il giovane ucciso tre giorni fa in circostanze misteriose.