“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Disastro Chieti, Raimondi accusa il sindaco: "Di Primio deve dimettersi"
L’incendio a Colle Marcone ha svelato il pericolo ambientale e per la salute dei cittadini teatini. Attesa per le analisi ARTA
CHIETI, RAIMONDI ACCUSA: "I CITTADINI DI CHIETI HANNO IL DIRITTO DI SAPERE". "L’incendio della discarica sottoposta sotto sequestro giudiziario in località Colle Marcone ha disvelato, con tutta la sua drammaticità per le conseguenze ambientali e sulla salute dei cittadini che potranno derivare, quanto le associazioni ambientaliste e determinate forze
politiche hanno avuto modo di denunciare da tempo: la presenza nel nostro territorio comunale di vere e proprie bombe ecologiche. Penso alla situazione che ha determinato la costituzione del comitato di Villa Bloch, così come la situazione in cui, da anni, vivono i residenti di via Penne; allo stesso modo, penso alle note vicende che coinvolgono la realizzazione di Megalò 3". Così l'ex candidato sindaco per L'Altra Chieti e SEL, oggi consigliere comunale, Avv. Enrico Raimondi.
"I cittadini di Chieti - prosegue il legale teatino - hanno diritto di sapere quali sono i siti inquinati, quali iniziative sono state messe in campo in questi anni per la bonifica dei siti, quali sono le misure di emergenza che l’amministrazione comunale ha predisposto in caso di calamità come quelle accadute l’altro giorno a Colle Marcone. Ma, soprattutto, i cittadini hanno diritto di sapere se la terra su cui hanno costruito le loro case e l’acqua che bevono possono provocare danni alla salute. Per tali motivi, mi farò promotore, in Consiglio comunale, dell’istituzione di una commissione speciale, ai sensi dell’art. 34 del Regolamento del Consiglio comunale, composta da consiglieri comunali e da esperti, finalizzata a condurre una inchiesta sui siti inquinati del nostro territorio comunale ed uno studio sulle misure da adottare e le risorse da impegnare per la bonifica dei siti e la prevenzione della salute dei cittadini".
Infine l'affondo. "La Asl -conclude Raimondi - il 20.3.2014, ha provveduto a invitare il Sindaco di Bucchianico a verificare la possibilità di procedere alla messa in sicurezza della discarica di Colle Marcone, sulla base di un esposto presentato da un cittadino che ha descritto lo stato di abbandono della discarica, il pessimo stato di manutenzione della strada, l'assenza di segnaletica e di cartellonistica. Nell'esposto è stata anche denunciata la presenza di balle di plastica, batterie esauste, plastica, gomma e medicinali. Il Prefetto, inoltre, il successivo 24.4.2014, ha segnalato l'esposto al Comune di Chieti, ritenendo incompetente per territorio il Comune di Bucchianico. Dal 24 aprile 2014 all'incendio, nulla è stato fatto per mettere in sicurezza la discarica incendiata. Di Primio deve dimettersi!"
Redazione Independent