“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Dimessi studenti intossicati
Il Viaggio al Vinitaly si trasforma in incubo per 17 iscritti all'Università di Teramo. Sulla vicenda indagano Nas e Asl
STANNO RIENTRANDO A TERAMO GLI STUDENTI INTOSSICATI AL VINITALY. Sono stati dimessi e stanno bene i 17 ragazzi della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali ricoverati in 4 ospedali del bresciano e veronese (Gavardo, Desenzano, Montichiari e Peschiera) a seguito di un’intossicazione alimentare durante la visita a un’azienda vitivinicola della Franciacorta, accompagnati dal professor Giuseppe Arfelli, presidente del Corso di laurea in Viticoltura ed enologia. La tappa all’azienda del Garda rientrava nel progetto formativo in occasione del viaggio didattico organizzato dalla Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali per il Vinitaly. «Il pullman con i 51 studenti – ha reso noto il preside di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali Dario Compagnone ‒ è ripartito questa mattina da Sirmione e lo aspettiamo in serata a Mosciano Sant’Angelo. Ho seguito direttamente gli sviluppi della vicenda e ho parlato con i miei studenti che, fortunatamente, stanno tutti bene. Aspetto che i Nas, le Asl di Brescia, Mantova e Verona, oltre all’Ufficio Igiene di Salò, ci comunichino quanto prima i risultati delle analisi che sono state immediatamente effettuate, per comprendere che cosa sia effettivamente accaduto e predisporre le azioni conseguenti a tutela dei nostri studenti. Sono molto contrariato oltre che dispiaciuto – ha concluso Compagnone ‒ che i ragazzi non abbiano potuto completare un progetto formativo che ogni anno, in occasione del Vinitaly, ha permesso ai nostri studenti di acquisire competenze fondamentali per la loro professionalità e di prendere contatti con aziende di settore tra le più prestigiose in Italia e nel mondo».
Redazione Independent
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