“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Di Primio piega il Governo?
Il Ministro Griffi supplica il sindaco di interrompere lo sciopero. Domani si conoscerà il futuro di Chieti
VICENDA PROVINCE. DI PRIMO CONVINCE GRIFFI? Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, da questa mattina a Roma davanti Palazzo Chigi, sede del Consiglio dei Ministri, dove sta portando avanti una clamorosa iniziativa di protesta (sciopero della fame) contro il paventato rischio di soppressione della Provincia di Chieti, unica in Abruzzo ad avere i requisiti in base al DL 95/2012, meglio noto come “spending review”, dopo la richiesta di incontrare il Governo per illustrare le ragioni della sua protesta e la preghiera di rinviare la decisione del riordino delle Province che rischia in Abruzzo ed in Italia di umiliare territori e popolazioni, ha incontrato il Portavoce del Ministro per la Pubblica Amministrazione, il quale, chiedendogli a nome del Ministro di cessare lo sciopero della fame, gli ha comunicato che lo stesso Patroni Griffi ha accolto la sua richiesta di incontro che avrà luogo domani mattina, alle ore 8.15, presso il Ministero della Funzione Pubblica. «Sono lieto - ha dichiarato il Sindaco - che il Ministro abbia accolto la mia richiesta. Nel corso dell’incontro di domani esporrò al Governo le ragioni della mia protesta a difesa della Provincia di Chieti. La decisione quest’oggi, da parte del Consiglio dei Ministri, di rinviare l’adozione dei provvedimenti sul riordino delle Province è un primo segnale positivo, anche se, resta inteso, che la mia non sarà una cessazione della protesta ma una momentanea sospensione in attesa di auspicabili positivi sviluppi» Si comunica che domani mattina, alle ore 12.00, il Sindaco, presso il proprio ufficio, al primo piano del Palazzo ex Banca d’Italia, sede provvisoria del Comune di Chieti, in Corso Marrucino 81, terrà una Conferenza Stampa per comunicare gli esiti del colloquio avuto col Ministro per la Pubblica Amministrazione.
Redazione Independent