“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Di Paolo via dalla Giunta
Terremoto politico a Chieti. Il fondatore di "Giustizia Sociale" anticipa tutti e ritira la delega da Vice-Sindaco
CRISI POLITICA. VIA DI PAOLO. Per evitarere la mozione di sfiducia al prossimo consiglio comunale l’Assessore del Comune di Chieti, Bruno Di Paolo, ha anticipato tutti ed ha rassegnato le dimissioni. I motivi, più o meno noti, saranno spiegati venerdì 26 ottobre 2012, alle ore 11.30, presso l’Ufficio del Gruppo di “Giustizia Sociale”, il movimento che nell'ultima tornata elettorale ha fatto incetta di voti.
COSA SUCCEDERA'. Da tempo si parlava di "frizioni" tra il politico di lungo corso teatino, Bruno Di Paolo, ed il primo cittadino di Chieti Umberto Di Primio, oltre ad alcuni consiglieri di maggioranza, su diverse problematiche: dal rapporto con il personale impigato alla situazione finaziaria dell'Ente, che è vicinissimo al dissesto finanziario. Da ultimo, poi, la polemica sulla autoriduzione del 50% stipendio che l'ex vice-sindaco e asssessore con delega ai cimiteri aveva già protocollato all'ufficio ragioneria chiedendo a tutto l'esecutivo di seguire l'iniziativa.
IL SINDACO: «GRAVE IMBARAZZO». Il sindaco Di Chieti, preso atto delle esternazioni del Di Paolo ha provveduto in giornata a ritrargli le deleghe. «Di Paolo - si legge nel provvedimento firmato dal sindaco - si è reso protagonista di alcune azioni non concordate e che hanno messo in grave imbarazzo l'Amministrazione facendo venire meno il necessario rapporto di fiducia».
Marco le Boeuf