“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Di Mattia batte Rieco 1 a 0
Montesilvano. Il Tar respinge la richiesta di annullamento della gara. Il sindaco: «Risparmiati 11 milioni»
MONTESILVANO. IL TAR RESPINGE RICORSO RIECO. “Il TAR non ha accolto la domanda, avanzata dalla Rieco, di annullamento della revoca della gara indetta ed aggiudicata con il governo della vecchia amministrazione per la gestione del servizio di igiene urbana. Un servizio che sarebbe costato ai montesilvanesi oltre 31 milioni di euro in cinque anni. Respinta anche la richiesta di annullamento degli atti della nuova gara per l’affidamento della nuova gestione del servizio che, in tempi record, abbiamo indetto ed affidato per circa 20 milioni di euro sempre in 5 anni. Dunque il Comune riuscirà a risparmiare circa 11 milioni di euro”. Così spiega Attilio Di Mattia, sindaco di Montesilvano, il dispositivo di sentenza del Tar sul ricorso della Rieco, aggiudicatrice della vecchia gara da oltre 31 milioni di euro, revocata su indirizzo della Giunta Di Mattia a pochi mesi dall’insediamento in Comune. “A leggere il dispositivo del Tar, le cui motivazioni verranno pubblicate successivamente, si evince che gli atti di revoca del vecchio bando e quelli inerenti il nuovo sono legittimi. E di conseguenza, si evince allo stesso modo, che la nostra scelta, assunta con un atto di responsabilità storica del Comune, ha evitato, legittimamente, che i montesilvanesi cacciassero circa 11 milioni di euro in 5 anni, vale a dire oltre 2 milioni di euro all’anno. Dunque, in attesa di conoscere le motivazioni, posso immaginare che tutta la partita delle somme che il Comune è stato condannato a pagare, la cui entità comunque non sarà mai tale da annullare il risparmio conseguito, sono dovute, come presumiamo, alla società come indennizzi. Condanna che, comunque, avremmo potuto evitare se solo la vecchia amministrazione avesse avanzato approfondimenti del caso sulla ricaduta della gara che stava per bandire sulle tasche dei cittadini e, di conseguenza, ne avesse preso atto, rinunciando a portare avanti questa situazione, dal nostro punto di vista, assurda. Noi ci siamo assunti questa responsabilità e quando saranno noti i rapporti tra risparmio ed oneri per danni, i cittadini contribuenti potranno farsi una idea su quello che sarebbe accaduto, se nel 2012 non avessero voltato pagina”.
Redazione Independent