“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Di Maio cerca soluzione, Salvini insiste con il voto. E Mattarella?
L'infinita crisi politica e istituzionale del paese sta sfiancando gli italiani che chiedono un Governo che prenda decisioni in risposta ai tanti problemi, euro compreso, e non miri solo a campare
DI MAIO CERCA LA SOLUZIONE, SALVINI VUOLE IL VOTO. E MATTARELLA? La situazione e' piu' ingarbugliata che mai. Di Maio insiste per un governo gialloverde, riposiziona sulla carta Savona dall 'Economia agli Esteri, tanto per calmare Mattarella. Salvini tentenna, poi riporta un articolo del Corriere nel quale si sostiene che "il Colle non ha capito come stanno le cose.". Caro Mattarella, si scrive nel pezzo, non hai capito che "il popolo si e' ribellato", rendendo ancora piu' chiara l'ipotesi di uscire dall'euro. Savona ha suo tempo presentato 80 tavole per lasciare l'euro, senza tanto chiasso, alla chetichella, per evitare il collasso della Borsa ed il ritiro rapido dei soldi dalle banche. Qualcuno dice: se ci e' riuscita l'Inghilterra possiamo farcela anche noi. E' una parola. Siamo attaccati al carro di Bruxelles e i tedeschi - come hanno fatto per anni - ci hanno messo il cappio alla gola. Certo che il popolo si e' ribellato. A tutto c'e' una fine. La ragione non vive per sempre. Gli italiani vogliono un governo che governi, che si ricordi dei giovani e dei problemi di chi vive alla giornata. Di Maio insiste, prova, tira a galla nuove idee, ma Salvini deve sapere qualcosa che noi non sappiamo perche' insiste con il voto. Un voto - se ho letto bene - potrebbe avvenire a fine luglio. Uno schiaffo agli elettori, che se ne andranno al mare e lasceranno a secco una politica che sta diventando stantia, a tratti insopportabile.
Benny Manocchia (USA)