“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Detenuti attori a Sulmona, c'è il Tsa
Il Teatro Stabile d'Abruzzo partecipa al progetto di mediazione culturale per la formazione e rieducazione dei carcerati
IL TSA PER UN PROGETTO DI MEDIAZIONE CULTURALE. Il Teatro Stabile d'Abruzzo partecipa al progetto di mediazione culturale svolto all'interno della Casa di Reclusione di Sulmona finalizzato, attraverso un percorso di laboratorio teatrale, alla formazione e rieducazione dei detenuti, in collaborazione con l'Amministrazione Penitenziaria della Casa di Reclusione stessa, diretta dalla dottoressa Luisa Pesante, e con la ASL n.1 Avezzano, Sulmona, L'Aquila. Il lavoro si e' svolto su un tema di drammatica attualita'.
"La violenza domestica sulla donna", esplorato utilizzando una lettura multiculturale del problema, il gruppo di lavoro e' formato da dieci detenuti del reparto alta sicurezza guidati, per l'impianto scenico, dalla regia di Vilma De Santis Coppola. Il laboratorio e' inserito all'interno di un ampio progetto di rieducazione sotto la responsabilita' di Fiorella Ranalli.
L'evento finale del laboratorio e' un allestimento teatrale che sara' rappresentato oggi alle ore 18 nella Sala polivalente del Carcere di Sulmona, aperto anche a pubblico esterno costituito da rappresentanti di Istituzioni, Organizzazioni culturali, Associazioni ed Enti Locali.
Lo spettacolo, dal titolo "Storie di donne, voci di uomini, tra gli echi del tempo", sara' accompagnato da musica dal vivo grazie a musicisti provenienti da diverse tradizioni e si avvarra' anche dell'interpretazione dell'attrice Lea Di Carlo e della speciale partecipazione del maestro Piero Mazzocchetti. La sequenza scenografica per immagini e' stata realizzata da Mariangela Colasante.
Redazione Sulmona