“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Denunciato medico Asl avido
Chieti - L'ipotesi della Procura è peculato: non avrebbe versato il 30% dei compensi previsti dall'intramoenia
DENUNCIATO MEDICO DELLA ASL - La Compagnia Guardia di Finanza Chieti, dopo una complessa indagine di Polizia Giudiziaria di iniziativa, ha proceduto alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di un medico specialista, dipendente del Presidio Ospedaliero di Chieti (Asl), autorizzato a svolgere l’attività professionale in regime di intramoenia. Il professionista è accusato dalla procura della Repubblica di Chieti per peculato.
COSA PREVEDE L'INTRAMOENIA - Il contratto tra la A.S.L. e i professionisti, che esercitano l’attività di intramoenia (dentro le strutture dell'Ospedale), prevede che al medico spetti una percentuale del 70% circa delle somme incassate per le visite specialistiche prestate negli ambulatori ospedalieri, mentre la restante parte (il 30%) è di spettanza dell’Azienda Sanitaria.
ACCERTAMENTI BANCAR I - Dallo svolgimento delle indagini e dall’esame dalla documentazione acquisita le fiamme gialle hanno accertato che il medico riscuoteva il corrispettivo delle visite specialistiche eseguite senza emettere alcuna ricevute sanitaria che certificassero le visite in intramoenia ed i compensi incassati dal paziente. Il professionista è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria, per il reato di peculato, avendo avuto la disponibilità di denaro dell’A.S.L. e segnalato alla Corte dei Conti per il conseguente danno erariale che si aggira intorno al migliaio di euro.
Redazione Independent