“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Democratici con Volpe
Dopo i vertici del partito anche i giovani del Pd scaricano Nino D'Annunzio. La difesa: "Solo un'incomprensione"
D'ANNUNZIO PERDE I PEZZI - A pochi giorni dalle elezioni primarie del centrosinistra a Montesilvano - si voterà il prossimo 15 gennaio - un'altra brutta tegola si è abbattuta sulla testa dell'aspirante sindaco Nino D'Annunzio. Prima i vertici del Partito Democratico, con Gianluca Fusilli in testa, poi i giovani del Pd hanno calato la scure sulle ambizioni governative del "rivoluzionario" di Santa Filomena. E', infatti, noto l'accordo tra i Giovani Democratici, rappresentati da Vincenzo D'Ercole, e l'altro candidato alle primarie l'architetto Marco Volpe, sancito con un comunicato stampa e suggellato sul programma elettorale.
IL GIOVANE DEMOCRATICO - "La scelta dei Giovani Democratici è ricaduta sul candidato Marco Volpe", ha spiegato Vincenzo D'Ercole, "con il quale condividiamo un programma basato su sei punti". Le richieste dei Giovani democratici, condivise dall'architetto Volpe, sono su linee programmatiche che riguardano lavoro, turismo, sport, impresa, sociale, cultura e ambiente, con obiettivi da conquistare in 7/8 anni. Nino D'Annunzio, dal suo canto, si è difeso ed ha provato a smorzare l'evidente batosta. "Una scelta la dovevano fare", ha dichiarato al Giornale di Montesilvano. "Forse - ha continuato D'Annunzio - c'è stata una incomprensione comunque l'affetto di alcuni di loro mi è stato dimostrato in alcune lettere che conservo ancora". Fatto resta che il segnale lanciato dai Giovani democratici suona come una sconfitta, almeno morale, per i sogni di gloria annunciati durante questa feroce campagna elettorale. Montesilvano riparte? Per i Giovani democratici di Montesilvano sicuramente non con Nino D'Annunzio alla guida.
Marco Beef