“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Delitto Rigante rinviato per pronucia della Cassazione
Toccherà aspettare decisione su spostamento processo da Pescara. Il commando rom ha chiesto rito abbreviato
OMICIDIO RIGANTE. PROCESSO AGGIORNATO AL 30 GENNAIO IN ATTESA DELLA CASSAZIONE. Udienza tecnica questa mattina in tribunale a Pescara per il processo riguardante l'omicidio di Domenico Rigante, 24 anni, tifoso del Pescara ucciso barbaramente da un commando rom la notte del primo maggio 2012. Il giudice Gianluca Sarandrea ha disposto il rinvio al 30 gennaio 2014 per i cinque imputati del delitto, che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, al prossimo 30 gennaio.
GIUDIZIO A PESCARA O IN MOLISE? Si attende la pronuncia della suprema Corte di Cassazione circa lo spostamento del processo da Pescara, come chiesto dagli avvocati Franco Metta e Carlo Taormina, difensori del principale imputato, Massimo Ciarelli, 29 anni, in carcere a vasto con l'accusa di omicidio volontario e tentato omicidio, per ragioni di "incompatibilità ambientale" e di "pubblica sicurezza".
IN AULA IL PRINCIPALE IMPUTATO ED I FAMILIARI DELL'ULTRA'. All'udienza di oggi erano presenti i genitori della vittima e uno dei cinque imputati Massimo Ciarelli, accusato di aver sparato a Domenico Rigante. Gli altri quattro imputati Domenico, nipote di Massimo Ciarelli, e i cugini Luigi, Antonio e Angelo Ciarelli, erano invece assenti
Redazione Independent