“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Delitto 69enne. Si cerca il Dna
San Salvo. Giovedì il Ris esaminerà i reperti biologici (impronte e sangue) trovati nella casa della Paganelli
DELITTO ANZIANA, IL RIS A CACCIA DEL DNA. Come in ogni delitto c'è bisogno della prova scientifica per inchiodare gli autori (o l'autore) di un efferato delitto alle proprie (sue) responsabilità. In questo caso stiamo parlando dell'omicidio dell'anziana Albina Paganelli, 69 anni, massacrata la notte tra il 13 ed il 14 agosto con decine di coltellate all'addome durante un tentativo di rapina. Era sola in casa quando ha sentito dei rumori: forse ha anche riconosciuto il suo assassino che, poi, si è accanito con una ferocia bestiale. Il Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Roma esaminerà i reperti scientifici (impronte digitali, tracce di sangue ed altre tracce biologiche) presenti nell'abitazione dell'anziana di San Salvo. Dalla analisi del Dna, probabilmente, si potrà comprendere meglio chi c'era la notte del delitto.
IN CARCERE UN 28ENNE DI SAN SALVO. Per quel fatto di sangue si trova in carcere con l'accusa di omicidio aggravato un 28enne di San Salvo, Vito Pagano. Pochi giorni fa, invece, è stato scarcerato un 30enne romeno, G. C., presunto complice dell'assassino. A suo carico pochissime prove ed indizi, inoltre le dichiarazioni dello stesso Pagano avrebbero spinto il pm del tribunale di Vasto, Enrica Mendori, a propendere per la scarcerazione.
reda inde