“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Delfino Pescara deferito sul 'Caso Plusvalenze': ora la palla passa alla giustizia sportiva
Se venisse dimostrata la colpevolezza potrebbe scattare una penalizzazione
E' arrivato ieri il deferimento per Pescara per il "caso plusvalenze". La società biancazzurra indagata e accusata di aver violato l’articolo 31 comma 1 ma non, da come sembra, il temutissimo comma 2. Cosa rischia il club? Se venisse dimostrata la colpevolezza della società, potrebbe scattare una multa e una penalizzazione, c'è il precedente Chievo (-3). La società, che continua a dichiararsi tranquilla, sarà difesa dall'avvocato Flavia Tortorella. Ma non solo Pescara, secondo la Procura federale sono in totale 11 club coinvolti: Juventus, Sampdoria, Napoli, Genoa, Empoli, Parma, Pisa, Pescara, Novara, Chievo Verona e Pro Vercelli. Tutte, secondo l'accusa, colpevoli di avere "contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette Società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del Codice di Giustizia Sportiva. Ora inizierà l’iter della giustizia sportiva, dopo che la Procura Federale ha iniziato ad indagare su spinta della Procura della Repubblica che, a sua volta, aveva aperto un fascicolo su 62 scambi “sospetti” fra società di calcio. Questa prima inchiesta riguarda 62 operazioni (di cui 42 vedono la Juventus come parte attiva) concentrate in tre stagioni sportive (2018-19, 2019-20 e 2020-21). Ai club, al momento, verrebbe contestata la comunicazione parziale o mendace in materia gestionale ed economica, che come pena prevederebbe (se non ha portato all’iscrizione del campionato) un’ammenda con diffida. Discorso diverso invece per i dirigenti: se giudicati colpevoli rischiano una squalifica.
Questa la nota del club.“La Delfino Pescara 1936 Spa comunica di avere ricevuto in data odierna dalla Procura Federale l’atto di deferimento relativo all’indagine sulle c.d. “Plusvalenze”. La società è certa di poter chiarire nelle sedi opportune ogni aspetto di interesse, sicura di aver sempre operato nel rispetto delle leggi statali e delle normative federali che disciplinano gli ambiti gestionali ed economici, nonché in conformità con le disposizioni regolamentari in materia di tesseramento e trasferimento dei calciatori”.