“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
DELFINO SCONFITTO A UDINE. Il Pescara è lo specchio del suo allenatore: senza personalità. La squadra di Stroppa è stata sovrastata da un Udinese modesto e in dieci uomini, mettendo in mostra una pochezza di gioco devastante. I biancazzurri spengono ogni tipo di entusiasmo e, nonostante due traverse, colpiscono per l'incredibile sterilità del gioco-non gioco del tecnico lombardo. La speranza, in questo momento, è almeno che l'allenatore non sia riuscito a rovinare Weiss, immeritatamente tirato fuori dalla mischia non appena subito il gol del vantaggio avversario. Solo lui è Quintero, infatti, avrebbero potuto fare qualcosa per tenere a galla la compagine adriatica. Ma è evidente, il calcio è uno sport talmente popolare che chiunque può dire la sua e anche noi. Ma anche Stroppa, il fortunatissimo fino a una settimana fa, vista la classifica, dopo aver detto la sua (ma Blasi quando lo fa uscire dopo aver subito una ammonizione e dopo aver rischiato il secondo giallo in altre due occasini?) adesso sarà messo sul banco degli imputati perché non basta restare a pari punti con il Milan in classifica. Oggi in evidenza c'è la terzultima posizione del Pescara.
LA GARA. La prima occasione della gara al 12' con Allan che arriva al tiro in area, ma Romagnoli è bravo a fare muro. Il Pescara risponde con un gran cross di Nielsen, sul quale non arriva Jonathas e con una punizione di Quintero, parata dal portiere di casa. Al 25' ci mette una pezza ancora Romagnoli che spazza un pallone pericolosissimo stoppato da Di Natale in area abruzzese. Momento importante della partita: al 31' espulso Danilo per doppia ammonizione, poi punizione geniale di Quintero e traversa piena! L'Udinese, però, non ci sta e Lazzari costringe alla gran parata Perin con un bel colpo di testa. Il Pescara si fa sentire in attacco con una volata di Jonathas conclusa con una bomba sul primo palo, ma Brkic risponde da campione. Al 41' gol di Di Natale, ma è giustamente annullato per un fuorigioco chilometrico.
La ripresa Nizza con una conclusione dalla distanza di Faraoni che passa a lato della porta di Perin. Ma il vantaggio dell'Udinese arriva al 8'st dopo uno svarione biancazzurro: in rete va Maicosuel. Vukusic e Quintero tirano la carretta, ma è Nielsen a cogliere una nuova traversa, questa volta di testa. Brkic sta per commettere la frittata della giornata su tiro di Caprari, ma la palla esce di poco sul suo liscio. È finita.
Fernando Errichi