“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Del Turco uomo integerrimo»
Ex governatore in Aula in tribunale a Pescara per l'arringa del suo difensore. Sentenza attesa per sabato
SANITOPOLI. DEL TURCO IN AULA: «HO SENTITO LE PROVE DELLA MIA INNOCENZA». Al Sanitopoli, il maxi processo sulla presunta mega truffa al sistema sanitario nazionale, è il turno dell'arringa di Giandomenico Caiazza, difensore dell'ex governatore di Regione Ottaviano Del Turco, arrestato il 14 luglio 2008 con l'accusa di associazione per delinquere e concussione. A mettere in moto la procura di Pescara fu la denuncia dell'imprenditore Enzo Maria Angelini, a suo dire, vessato dal comportamento della Giunta regionale guidata dall'ex sindacalista originario di Collelongo (L'Aquila) a cui avrebbe pagato fino a 5 milioni e 800 mila euro in tangenti. «Oggi - ha commentato Del Turco, presente in Aula - ho sentito le prove della mia innocenza. E' una bella pagina per il tribunale di Pescara». Il suo difensore ha incominciato l'arringa descrivendo la «straordinaria statura morale di Del Turco protagonista, all'improvviso, di una vicenda concussiva di dimensioni spregevoli» e, poi, ha sottolineato ancora Caiazza, come «la sua attività al servizio dell'Abruzzo e degli abruzzesi sia stata per il risanamento dei conti della sanità». La sentenza del processo Sanitopoli è attesa per sabato. I pubblici miniesteri Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli hanno chiesto 12 anni.
Redazione Independent