“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Daspo per 8 ultras teramani
Identificati e denunciati responsabili della sassaiola scoppiata domenica al termine della gara play-off tra Teramo e L'Aquila
IDENTIFICATI I RESPONSABILI DELLA SASSAIOLA AI TIFOSI AQUILANI. Hanno atteso il deflusso dei tifosi dell’Aquila Calcio al termine della gara play-off persa domenica scora per 1 a 0 per mettere in piedi un pericoloso piano di vendetta. Una decina di ultras del "Diavolo" hanno scavalcato la recinzione di separazione del Centro Commerciale, nei pressi dell’area di servizio I.P., sulla S.S.80 – Racc. “Teramo Mare”, ed al passaggio della tifoseria aquilana, diretta al casello di Basciano, hanno lanciato sassi e brandito cinture danneggiando anche alcune autovetture. Le conseguenze avrebbero potuto essere tragiche se fossero stati colpiti i conducenti e passeggeri dei mezzi, anche perche molti viaggiavano con i finestrini aperti a causa del caldo, i quali avrebbero anche potuto perdere il controllo dei mezzi e provocare incidenti stradali.
L'INTERVENTO DELLA POLIZIA EVITA IL PEGGIO. L'immediato intervento della polizia ha impedito che la situazione degenerasse. Infatti, il gruppo degli ultras, non appena si è accoroto della presenza delle forze dell'ordine, si è dileguato tra la folla del centro commerciale e dei tifosi del Teramo che stavano lasciando l’area dello stadio scatenando il panico. Il personale della Digos non si è dato per vinto ed ha posto in atto tutte le strategie investigative che hanno consentito in breve tempo di identificare tutti i facinorosi. Otto ragazzi, di cui 5 già destinatari di provvedimenti interdittivi dagli impianti sportivi (c.d. DASPO) perché già resisi responsabili di precedenti episodi di violenza in occasione di incontri di calcio, sono stati identificati. Nei guai: M.P.D., D.D.L, G.F., F.M., F.S., L.M., C.G., V.D.D, protagonisti di un tifo “folle” sono stati denunciati all’A.G. per le violenze commesse e, i soggetti già interdetti, anche per essere stati presenti in aree di transito della tifoseria. Sono in corso di studio aggravanti per coloro già sottoposti a DASPO e l’applicazione della stessa misura per i tre che ne erano sprovvisti. «Si tratta di soggetti veramente votati alla violenza - informa la questura di Teramo - alcuni di essi, tra coloro già daspati, si erano resi protagonisti anche degli scontri avvenuti in occasione della partita con il Chieti, del 17 marzo 2013».
Redazione Independent