“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Dalfonsata al processo di Bussi: «Voglio parlare per l'Abruzzo»
Entro Natale dovrebbe arrivare la sentenza del processo per avvelenamento di 700mila cittadini abruzzesi. Il 3 e 4 ottobre la requisitoria dei Pm Bellelli e Mantini
PROCESSO DI BUSSI, PARLA D'ALFONSO. Il governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso entra a gamba tesa o meglio con un coup de théâtre nel processo più importante della storia della Regione: quello relativo all'avvelenamento di 700mila abruzzesi provocato dalla discarica di Bussi, migliaia di tonnellate di veleni tossici sepolti nel sottosuolo. "Verificherò - ha detto D'Alfonso - se ci sono le possibilità di parlare per l'Abruzzo (Ndr, cheè parte civile). Abbiamo la responsabilità di concorrere all'accertamento della verità".
Questa mattina a Chieti, infatti, è ripreso dopo cinque mesi di stopo in Corte d'Assise l'iter processuale che dovrebbe portare entr Natale alla sentenza per i 19 imputati, quasi tutti ex dirigenti del colosso chimico Montedison.
Il calendario stabilito dal presidenti di collegio Camillo Romandini prevede per il 2 e 3 ottobre le requisitorie dei pm Giuseppe Bellelli e Anna Maria Mantini. Le parti civili parleranno il 10 e il 17 ottobre, mentre le difese il 24 e il 31 ottobre e poi il 7, il 14 il 21 e il 28 novembre. Le repliche si terranno il 5 e il 12 dicembre. Infine l'attesissima sentenza.
La domanda che ci poniamo noi che scriviamo è la seguente: possibile che nessuno si sia accorto prima del 2007, cioè quando un'indagine della Guardia Forestale portò alla luce il "mostro" tossico di Bussi, quello che era successo a pochi chilometri dalla città più grande d'Abruzzo?
Marco Beef