“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Da Parigi al Real Madrid?
L'incredibile storia del "Volto Santo" di Manoppello Marco Verratti. Mohurino è pazzo calciatore "fenomeno"
L'INCREDIBILE STORIA DEL "VOLTO SANTO" DI MANOPPELLO. Ogni volta che ci capita di scrivere qualcosa su Marco Verratti, classe 1992, nato a Pescara, tifoso biancazzurro, attualmente in forza alla milionaria società del Paris Saint Germain, ci viene come un "tuffo al cuore". Vuoi per le prestazioni sportive dell'annata della gloria, la stagione della promozione in Serie A con Zdenek Zeman, quando Marco piazzato davanti alla difesa del Delfino ha fatto vedere cose "marziane". Vuoi anche per dichiarazioni d'amore ai colori del Pescara ed alla sua terra d'origine. Appena arrivato in Francia ha subito rilasciato una dichiarazione geniale. «Parigi è bella ma Manoppello è meglio». Certe frasi non possono che rendercelo più che caro. Ma c'è anche dell'altro per noi di Abruzzo Independent. Modestamente (carta canta) siamo stati i primi a scrivere del "Futuro Pirlo" della Nazionale ed avvisare il presidente, Daniele Sebastiani, che si stava facendo "prendere per il collo" dalla Juventus. «Presidente - avevamo scritto - Marco non può essere venduto per meno di 14 milioni. Così bravi a quell'età, e in quella posizione (i centrocampisti di qualità sono una merce rara) non se ne trovano. Tieni duro. Vendilo ma al prezzo giusto». Il resto è storia che tutti sanno. Dal primo gol con la nazionale (pareggio 1 a 1 con l'Olanda) alla più che positiva stagione al Psg, la prima in un top club europeo. Oggi c'è Mohurino che lo vuole portare in Spagna ed affidargli la cabina di regia del glorioso Real Madrid. Tanta roba.
Romanzo