“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alfonso vuole la Macroregione, Edi Rama invece le aziende abruzzesi
Show del premier dell'Albania nella Sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara. C'era tutto il gotha dell'industria e del commercio con interessi nei balcani
L'ABRUZZO FA AFFARI IN ALBANIA: MA ALLA FINE CHI CI GUADAGNA? La ragione ufficiale della visita del premier albanese Edi Rama in Abruzzo è il convegno "Gli orizzonti si sono aperti", in programma domani all'Ex Aurum di Pescara ed al quale parteciperanno il relatore del Parlamento Europeo Ivan Jakovcic ed il vice-presidente del Csm Giovanni Legnini, sul tema della Macroregione Adriatica, l'idea transnazionale tra Europa e Balcani partorita dalla mente creativa del presidente Luciano D'Alfonso.
Quello reale, invece, secondo noi di Abruzzo Independent era la sposorizzazione della propria nazione alla platea di investitori stranieri (abruzzesi e non) che affollava la sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara. L'ex sindaco di Tirana, già ministro della Cultura del Governo dell'Albania, ha infatti ricevuto le presentazioni e le richieste del gotha dell'industria e del commercio d'Abruzzo, con interessi evidenti in Albania. C'erano davvero tutti i principali protagonisti della ricchezza del nostro Abruzzo e rappresentanti dei settori più disparati: dai rifiuti alle costruzioni, passando per le telecomunicazioni, l'eolico, l'agroalimentare e la grande distribuzione.
Rama ha parlato (anche in italiano) al numero uno di Conad Luciano Sita, ai Maio (Valentina), ai Maresca, ai Sebastiani, ai Falconio, ai rappresentanti delle associazioni di categoria (Confcommercio, Confindustria, Ance, CNA) degli incredibili vantaggi del Paese delle Aquile dove le tasse solo al 15%, la burocrazia è veloce per davvero e la manodopera costa solo 150 euro al mese. "Dal mese prossimo - ha sottolineato gasandosi e sbeffeggiando qua e là i limiti della nostra Italia - toglieremo anche l'Iva. Venite in Albania ad investire. Abbiamo voglia di lavorare".
Insomma, l'Albania che è un paese in forte espansione economica si è presentata all'Abruzzo come la nuova America o LAmerica, per citare un bellissimo film di qualche anno fa.
Resta un pò di amaro in bocca, però. Perchè la globalizzazione è anche questo: cioè seguire quei mercati dove è possibile ancora fare affari, abbandonando quei luoghi, come il nostro Abruzzo, dove è impossibile andare avanti.
La prova di quanto affermato è nelle parole dello stesso premier Rama che ha sciorinato numeri sulle imprese italiane in Albania e degli imprenditori albanesi in Italia, ma anche in quelle del nostri abruzzesi che se ne vanno nel Paese delle Aquile a fare affari.
Marco Le Boeuf