“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alfonso stampa l'Abruzzo
Nuova udienza del processo Housework. In aula l'ex direttore del quotidiano Il Centro Antonio Del Giudice
GIORNALISTI IN AULA - Ancora Housework: ennesima udienza per il processo che ha decapitato la Giunta D'Alfonso per presunte tangenti al Comune di Pescara. Imputati, insieme all'ex Primo cittadino, anche altre 24 persone per capi di imputazione che variano dalla corruzione alla concussione, dalla truffa alla turbata libertà degli incanti. E' il turno delle difesa dell’imputato Marco Presutti, ex portavoce di Luciano D’Alfonso (presente in aula), attualmente in servizio presso il Ministero della Pubblica istruzione. Presutti è accusato di truffa e peculato e, per l’accusa rappresentata dal pm Gennaro Varone, avrebbe "tenuto i rapporti con la ditta Brandolini, eseguendo commissioni e tenendo la contabilità delle spese artatamente imputate al Comune, annotate su un quadernone". In aula, insieme ad altri 10 testimoni, anche i giornalisti Paolo Mastri de "Il Messaggero" e Antonio del Giudice, ex direttore de "Il Centro".
L'EX DIRETTORE DEL CENTRO - Per chierire i rapporti che c'arano tra Marco Presutti e Luciano D'Alfonso è stato chiamato a testimoniare anche il giornalista Antonio Del Giudice, ex direttore del quotidianissimo "Il Centro", attualmente in servizio presso il giornale "Quotidiano d'Abruzzo" di proprietà della fondazione "Domenica d'Abruzzo". Visibilmente in imbarazzo, Del Giudice ha premesso di soffrire di una malattia neurologica prima di rispondere alle domande della difesa. "Marco Presutti per me era il referente del sindaco. L'ho conosciuto durante il mio mandato al Centro", ha spiegato al giudice Di Carlo, titolare dell'inchiesta Housework. "Conosco la fondazione Europa prossima, ricordo la nascita e ho partecipato a qualche convegno", ha concluso l'ex direttore del Centro, sostituito da Luigi Vicinanza, poco dopo lo scandalo sanità.
Marco Beef