D'Alfonso rivede Renzi a Roma, forse il premier ce l'ha con l'Abruzzo?

D'ALFONSO INCONTRA RENZI A ROMA (MAI IN ABRUZZO). Domattina alle ore 9:00, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, che quando è in missione nella capitle trascorre la notte all'Istituto Santa Maria di Lourdes, incontrerà il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. All'ordine del gionro il tema dei flussi migratori ovvero la gestione degli sbarchi di migliaia di profughi nella penisola italica e che sta facendo vergognare l'Europa per il disinteresse mostrato verso il nostro paese che, seppur tra le difficoltà, sta facendo fronte all'emergenza umanitaria.

Naturalmente non ci sarà soltanto l'Abruzzo a sostenere le ragioni del Governo ma anche i Presidenti delle altre Regioni e delle Province Autonome (Trento, Bolzano, etc).

Detto ciò, rinnoviamo quello che è un nostro dubbio, e che ci assale da quando il Capo del Governo ha preso il posto del 'povro' Enrico Letta tradito dal politico fiorentino con quell'indimenticabile #EnricoStaiSereno, ovvero: come mai Matteo R. non è ancora venuto in visita in Abruzzo? C'è forse qualche ragione per bistrattare la terra che diede i natali a Benedetto Croce, Gabriele D'Annunzio, Ennio Flaiano, il poeta Ovidio e Ignazio Silone tanto per fare degli esempi? Eppure lo si vede praticamente ovunque in Italia, basta solo accendere un Tg per capire dove si trova, ma da noi non si è mai visto. Nemmeno a L'Aquila, cuore dell'Abruzzo, che rappresenta a sei anni dal tremendo terremoto ancora un'emergenza del Paese. 

Perchè tutto ciò? L'ultimo bidone risale ad ottobre ed era stato lo stesso D'Alfonso ad annunciarlo specificando la visita a L'Aquila città e "probabilmente" anche in Val di Sangro. 

Gli informatissimi smentiscono qualsiasi problema con l'attuale govenatore e lo dimostrano sottolineando la vicinanda del Ministro Graziano Delrio, fedelissimo di Renzi, alle problematiche della nostra regione.

Mah, chi ci capisce è bravo. Intanto noi abruzzesi - ma non tutti - lo stiamo ancora aspettando.

Redazione Independent